Dalla natura il benessere di pelle e capelli
Terminato il nostro appuntamento annuale con il sole ed il mare ci troviamo a fare i conti con il “restauro” dei nostri annessi cutanei.
Cosa possiamo dunque fare per illuminare la nostra pelle e i nostri capelli?
Ancora una volta la Botanica viene in nostro aiuto con l’ausilio di piante o parti di esse da poter utilizzare come integrazione per uso orale o come cosmetico e/o dermatologico.
La Bardana (Arctium Lappa) è considerata la pianta capostipite per la cura della pelle; ha una azione depurativa, antiseborroica, antiossidante e cicatrizzante. Risulta un ottimo depurativo del fegato e di conseguenza della pelle. Le parti usate sono le radici e le foglie. I principi attivi sono rappresentati dall’inulina, l’acido caffeico, le vitamine del gruppo B e mucillagini. Se ne consiglia l’uso come decotto, infuso, estratto fluido e tintura madre. La dose giornaliera consigliata in estratto secco è di 360 mg suddivisa in tre somministrazioni.
Si distingue inoltre l’utilità dell’Olio di Borragine che ha la proprietà di supportare l’integrità e la funzionalità delle membrane cellulari, il trofismo e la funzionalità della pelle. Offre una forte concentrazione di acido gamma linoleico, che normalmente viene prodotto dall’organismo a partire dall’acido linoleico, la cui attività diminuisce con l’invecchiamento e durante varie condizioni ossidative. La dose giornaliera raccomandata è di 1300 mg normalmente disponibile in perle da assumere per via orale.
L’aiuto per il benessere dei capelli arriva invece dall’utilizzo del Fieno Greco. Della pianta si utilizzano foglie, germogli e semi che presentano un odore pungente legato alla presenza della cumarina. Il Fieno Greco è ricco di Sali minerali, amminoacidi, vitamine (A , B12, C e PP), alcaloidi, saponine steroidee, fitoestrogeni, triptofano, fibre, acidi fenolici, oli vegetali e mucillagini. Il binomio Fieno Greco/capelli si è dimostrato davvero portentoso per la bellezza e la vitalità della chioma; sembra che la pianta in questione stimoli la crescita dei capelli e ne prevenga la caduta; rinforza il fusto capillare donando lucentezza e vigore alla fibra danneggiata. Grazie alle saponine e alle mucillagini questa pianta regola l’eccesso di sebo sulla cute con un valido potere lavante.
La somministrazione per via orale prevede una dose massima giornaliera di 350 mg, in alternativa si suggerisce un impacco ai capelli facendo macerare un cucchiaio di fieno greco in polvere in 250 ml di acqua e realizzare una maschera da far agire almeno un’ora prima di risciacquare.