Acari della polvere e salute intestinale
Gli acari della polvere di casa, i Dermatophagoides pteronyssinus, sono i principali responsabili delle allergie perenni dell’apparato respiratorio.
Scrive in proposito l’Istituto Allergologico Lombardo: “L’allergene maggiore dell’acaro, Der p1, è un enzima (una cisteino-proteasi) capace di rompere i legami tra le cellule dell’epitelio bronchiale (tight junction).
La conseguenza di questa rottura è un’aumentata penetrazione attraverso la mucosa di agenti esterni, come allergeni, batteri, virus.
Quindi la prima azione dell’allergene dell’acaro sulle mucose respiratorie è di tipo enzimatico, e non immunitario: il Der p 1 apre così la strada a sè stesso e agli altri allergeni dell’acaro, facilitando in definitiva la sensibilizzazione allergica”.
In pratica gli acari della polvere di casa svolgerebbero un ruolo attivo nell’insorgere di malattie infiammatorie intestinali, nel dettaglio il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa.
Uno studio all’Università di Nizza -riporta l’Istituto Lombardo- ha trovato la presenza dell’allergene dell’acaro, Der p1, nel duodeno di persone con malattie infiammatorie o irritative intestinali.
“Quest’allergene anche nell’intestino rompe i legami tra le cellule epiteliali della mucosa permettendo la penetrazione di agenti esterni e favorendo quindi lo sviluppo delle malattie infiammatorie dell’intestino. Nell’intestino, diversamente da quanto avviene nell’apparato respiratorio, l’azione enzimatica del Der p1, aumentando la permeabilità delle mucose, avrebbe favorirebbe l’infiammazione senza però produrre un’allergia intestinale all’acaro domestico”.
Ancora la ricerca “Allergie respiratorie e probiotici legati agli acari della polvere domestica: una rassegna narrativa” descrive come gli acari della polvere (HDM) sono uno dei fattori scatenanti più comuni dietro la rinite allergica e l’asma.
Il trattamento con i probiotici aiuterebbe nella prevenzione di alcune condizioni allergiche, come la dermatite atopica e l’asma.
Secondo lo studio citato, è possibile stimare che circa l’1-2% della popolazione generale mondiale abbia una sensibilizzazione allergica verso gli acari della polvere con una variabilità significativa a seconda della coorte oggetto di studio.
Nei paesi industrialmente sviluppati questo tasso è molto più alto: in Europa la sensibilizzazione allergica agli acari della polvere è superiore al 20% e i dati sono in crescita, salgono fino al 40% in alcune coorti in Nord America e fino a oltre l’80% in una coorte di pazienti pediatrici a Taiwan.
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