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Inquinamento indoor: quanto ne sappiamo?

L’ Inquinamento indoor è un fattore che molto spesso ignoriamo, quanto ne sappiamo rispetto alla qualità alla qualità dell’aria in casa ?

Una buona qualità dell’aria riesce a determinare una buona parte della qualità dello stato di salute.

In interno, infatti, che sia un luogo domestico o l’ufficio, un europeo trascorre fino al 90% del tempo e, secondo i dati del Global Health Risks: Mortality and burden of disease attributable to selected major risks WHO del 2009, l’inquinamento indoor è responsabile del 2,7% del carico globale di malattia nel mondo.

La qualità dell’aria nella maggior parte delle nostre case è relativamente alta, ciononostante l’esposizione ad alcuni pericoli è causata dalla tendenza a una presenza crescente di sostanze chimiche e materiali sintetici presenti nelle nostre abitazioni nonché la tendenza a costruire case ermetiche efficienti per il riscaldamento.

Esiste un ampio ventaglio di patologie correlate agli edifici, tra queste le malattie allergiche respiratorie, l’asma colpisce la popolazione adulta europea del 3-8%, in Italia trascorriamo l’89% del tempo in ambienti indoor.

Attenzione quindi a come riscaldiamo i nostri ambienti.

I processi di combustione “contribuiscono all’aumento della concentrazione di ossido e biossido di azoto (NO ed NO2), anidride carbonica (CO2) e monossido di carbonio (CO).
Recentemente è aumentato l’interesse della comunità scientifica nei confronti dei fenomeni di inquinamento indoor connessi alla combustione delle biomasse, soprattutto per la maggiore diffusione di stufe a legna e caminetti, in relazione alla crisi economica e alle politiche energetiche che ne incentivano l’impiego.
Da questo tipo di combustione derivano emissioni di inquinanti chimici pericolosi, come: monossido di carbonio (CO), composti organici volatili (COV), particolato fine carbonioso (soot) e idrocarburi policiclici aromatici (IPA)” www.salute.gov.it

L’Arpa, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha pubblicato una ricerca secondo la quale si rileva una concentrazione maggiore di inquinamento indoor nelle abitazioni riscaldate a legna, la ricerca comprende campioni analizzati oltre che in Lombardia anche in Svezia, Danimarca e Austria.

Quasi tutti i problemi della qualità dell’aria indoor possono essere migliorati con la ventilazione anche se è più facile eliminare una fonte di inquinamento che cercare di eliminarlo dopo che si è prodotto.

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