Camminare: è boom di app contapassi
C’è chi da sempre ha amato camminare.
Le attuali restrizioni atte a contrastare la pandemia da Nuovo Coronavirus, però, hanno avviato nella popolazione, l’esigenza di uscire dalla sedentarietà da smart working, passeggiando e perché no, anche per perdere qualche kg accumulato durante l’inverno.
Pedometri, accelerometri e altre app contapassi per smartphone sono oggetto di un’indagine, pubblicata su Jama, Journal of the american medical association.
Si tratta di 56 esperimenti condotti su 14 ragazzi e ragazze, di 28 anni di età, che hanno percorso sui tapis roulant, diverse distanze con indosso questi dispositivi per il controllo della distanza.
Il monitoraggio della distanza, nel mondo fitness, è importante e questo test dimostra precisione e affidabilità delle app contapassi, in quanto si differisce di poco tra la distanza calcolata dall’app contapassi e quella realmente effettuata.
Insomma, indossare un sistema di monitoraggio passi viene rilevato come un metodo efficace per consumare calorie e tenersi in allenamento.
Esistono in commercio anche app più raffinate applicate al camminare che riescono a calcolare la media settimanale, ad esempio, dei percorsi effettuati a piedi.
Una vera e propria lotta alla sedentarietà coadiuvata dalla tecnologia.
Rimangono le connotazioni più propriamente umane come la costanza e la volontà ma possiamo attivare le app contapassi anche se andiamo a fare la spesa oppure a comprare il giornale.
È certo che una nuova schiera di corridori dell’ultim’ora rinfoltisce le file degli sportivi, i corridori della domenica e chi anticipa tutto pur di uscire a fare jogging.
I pedometri e le app contapassi, seppur la sicurezza offerta, possono essere attivate come un gioco solo per comprendere gli effetti sortiti dal nostro sforzo e impegno sportivo.
Che siano amanti del fitness o corridori amatoriali, camminare, è inutile dirlo, fa bene e rimane una sana abitudine da incentivare.
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