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Rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare

Comprendere i reali rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare è l’assunto da cui parte una nuova parte della ricerca scientifica.

All’Auditorium Farmaceutici Damor a Napoli, la presenza dello scrittore Maurizio De Giovanni testimonia, attraverso la sua esperienza clinica, la possibile relazione tra long Covid e salute cardiovascolare.

Maurizio De Giovanni, infatti, prima contagiato dal virus SarsCoV2 e poco dopo colpito da arresto cardiaco, ha colto l’occasione offerta dall’incontro stampa organizzato da Damor farmaceutici di Napoli, per evidenziare la gravità dell’accaduto personale e sollecitare la ricerca a ridimensionare gli effetti e le conseguenze nonché i rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare.

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Massimo Galli, il noto infettivologo, presente alla conferenza stampa, ha confermato, pur chiarendo le sue competenze infettivologhe e non cardiologiche, che, in un panorama scientifico di ricerca sulla Covid 19, in fervente attività, e nonostante l’enorme materiale di ricerca cui i medici sono stati chiamati a studiare e capire, c’è senz’altro un’evidenza che riguarda i rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare.

Dalle aritmie a disfunzioni sistoliche fino a casi gravi di arresto cardiaco, a confermare questa evidenza scientifica diverse analisi e revisioni, nel dettaglio una ricerca apparsa su Science Direct è stata citata, sulle complicanze cardiovascolari nella  malattia da coronavirus.

Allo stesso tempo si è reso necessario rafforzare l’organismo con specifiche integrazioni di Vitamina C e Arginina per aiutare a debellare la sintomatologia della Long Covid, così come riporta una revisione italiana sulla rivista Elsevier.

 

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Il Dott.re Massimo Galli, infettivologo di riferimento durante la fase acuta della pandemia da virus SarsCov2, dichiara: “Porre la dovuta attenzione e una nuova necessità di definire protocolli di valutazione delle persone che nella fase del post Covid, e parliamo non solo di persone ospedalizzate, hanno presentato una sintomatologia comune relativa alla salute cardiovascolare” definendo in questo modo reali rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare.

Il pensiero unico che ha animato la conferenza stampa all’Auditorium Damor Farmaceutici si può sintetizzare in due concetti: prevenzione e memoria.

A evidenziare questo pensiero l’intervento di Massimo Volpe, direttore della Cardiologia dell’Università la Sapienza di Roma, e se i dati che fornisce nel suo intervento mostrano come nel 2020 abbiamo assistito a una diminuzione del 45% dei ricoveri e ancora a un -30% di persone che hanno eseguito visite cardiologiche, è vero che la paura di contrarre il virus SarsCov2 ha inciso fortemente su questi dati.

I rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare si collegano a quella che è una forte infiammazione che agisce da detonare di situazioni patologiche cardiovascolari.

Non dobbiamo avere paura, sottolinea Bruno Trimarco – Professore Emerito di Cardiologia- ma “è necessario continuare a fare campagne informative e di accurata prevenzione.

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Abbiamo necessità di ricordare la lezione di una drammatica pandemia che ha segnato la nostra società e globalmente tutti.”

Alla conferenza stampa sui rischi della long Covid sulla salute cardiovascolare, organizzata da Farmaceutici Damor l’assessore Vincenzo Santagata – Assessore alla Salute e al Verde, che ha rimarcato l’impegno istituzionale verso campagne di sensibilizzazione alla prevenzione e anche e soprattutto, la rivalutazione degli spazi verdi nel napoletano e non solo.

“Creare un’agorà sociale che ci aiuti a lasciarci sì alle spalle la pandemia ma con nuove consapevolezze e necessità.”

Ugo Trama – Direttore delle Politiche del Farmaco– ha evidenziato come sia importante e necessario affrontare la cronicità della Covid e come possa fungere da concausa scatenante di altre patologie.

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