Alimentazione

Gelati: tutti i nutrienti

I gelati, artigianali, industriali, fatti in casa si consumano perlopiù nella stagione estiva eppure i suoi alti valori nutrizionali ne fanno un alimento da consumare tutto l’anno.

I gelati contengono proteinecarboidrati, lipidi, sali minerali e vitamine, e d’estate è il prodotto alimentare d’eccellenza della merenda.

Eppure un gelato ben selezionato potrebbe sostituire il pasto di mezzogiorno.

Senza parlare del fatto che un buon gelato è un valido dessert anche invernale.

A parlarne sulla rivista Nutrition Foundation of Italy sono Pietro A. Migliaccio Medico Nutrizionista, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.), e Martina Comuzzi, Dottoressa in Dietistica, S.I.S.A., una lunga intervista che spiega tutti i nutrienti e i benefici dei gelati.

Il  gelato, infatti, è una miscela di più componenti, molti dei quali sono in effetti dotati di ottimo valore nutritivo.

Gli ingredienti abituali impiegati, il latte, la panna, i grassi vegetali, talora le uova, lo zucchero, il caffè, il cacao, la frutta, anche quella secca con guscio, apportano proteine, carboidrati, lipidi, sali minerali e vitamine.

Il gelato alla frutta contiene sino al 15% di succo o polpa di frutta, con un valore energetico medio inferiore rispetto a quello dei gelati alle creme: 100 grammi di gelato alla fragola corrispondono a circa 160 calorie, mentre 100 grammi di gelato al fior di latte ne apportano circa 220.
Il gelato fornisce proteine animali di alto valore biologico provenienti dal latte e, nelle preparazioni che lo prevedono, anche dall’uovo.

Il contenuto di proteine è naturalmente più elevato nei gelati alla crema rispetto a quelli alla frutta.

Si tratta di proteine ricche di aminoacidi essenziali, indispensabili per la sintesi proteica, facilmente digeribili e assimilabili.
I grassi contenuti nei gelati provengono principalmente dal latte e dalle uova, con un apporto intuitivamente maggiore nei gelati alla crema rispetto a quelli alla frutta: il gelato alla nocciola ne apporta circa 8 g/100 grammi, quello alla fragola 2 g/100 grammi. I contenuti sono tuttavia piuttosto variabili, nelle differenti ricette.

Lo zucchero prevalente nel gelato è il saccarosio; i gusti preparati col latte contengono anche lattosio, mentre i sorbetti contengono anche fruttosio.

Sono tutti a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica.
Anche l’apporto di micronutrienti, cioè di vitamine e di sali minerali, va tenuto presente: il gelato può contenere vitamina A, C ed E (se preparato con frutta acquosa e oleosa), potassio (per esempio il gelato alla banana), vitamine del gruppo B (i gusti preparati con le uova), calcio e fosforo (provenienti dal latte), con un ridotto tenore di sodio.

Se preparati con la frutta i gelati apportano anche fibre, vitamina E (frutta oleosa).

Inoltre, se a base di cacao e caffè forniscono gli antiossidanti caratteristici.
Infine, non va dimenticato l’apporto di acqua: la quantità di acqua oscilla infatti dal 35 al 70% ed è ovviamente superiore nei gelati alla frutta.

Il gelato  può  essere consumato da tutte le persone sane e a qualsiasi età.

I gelati sono particolarmente indicati per la merenda dei bambini, perché il loro contenuto di proteine e calcio contribuisce a coprire i fabbisogni di questi nutrienti, indispensabili per l’accrescimento.

 

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