Alimentazione

Pere: tutte le proprietà

Le pere sono il frutto, benché falso, in quanto il vero frutto è il torsolo, degli alberi del Pyrus.

L’albero del Pyrus appartiene alla famiglia della Rosaceae a sua volta sottofamiglia delle Pomoidee, e cresce in maniera spontanea nelle zone dell’Europa e dell’Asia a clima umido e temperato.

Le pere, in Italia, rappresentano un tassello importante della produzione frutticola, con un tasso produttivo di circa 1 mio tonn/ annue, concentrato per il 70% in Emilia Romagna.

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pere

Le pere rappresentano una ingente fonte di fibre, per il 71% insolubili e solubili al 29%.

Queste fibre si concentrano prevalentemente nella buccia, ragione per la quale i nutrizionisti consigliano di consumarla con la buccia, fonte altresì della vitamina C e di antiossidanti.

Va sottolineato anche l’ottimo contenuto di potassio, minerale spesso carente nell’alimentazione occidentale.

Capitolo zuccheri: il totale è ripartito tra fruttosio (4,5%), glucosio (4,2%), saccarosio (2,5%) e sorbitolo, derivato del glucosio (2,5%).

Infine va detto che, in condizioni ottimali di stoccaggio, il contenuto di antiossidanti (arbutina e catechina, poi acido clorogenico, quercetina e rutina) viene protetto dalla degradazione fino a 8 mesi.

Grazie all’elevato contenuto di vitamine e di antiossidanti (oltre che di fibra), il consumo regolare di pere (come di mele) è associato a una riduzione del rischio di diabete tipo 2, ma anche di ictus.

Si è anche visto che, nei fumatori che consumano pere (oltre che mele e arance, anche in succo) sono più bassi i livelli di colesterolo totale e LDL.

Secondo i dati dello studio europeo EPIC, il consumo regolare di pere (e mele) si associa a riduzione del rischio di carcinoma polmonare, così come scrive la rivista Nutrition Foundation of Italy.

Potassio e calcio, dal canto loro, contribuiscono anche alla salute ossea.

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Da non trascurare neppure l’apporto di folati con le pere, piuttosto consistente, che contribuisce a soddisfare il fabbisogno quotidiano, soprattutto nella donna in età fertile.

Infine, c’è da ricordare che la presenza di sorbitolo e fruttosio, insieme alle fibre, fa della pera un frutto dalle blande proprietà lassative nell’adulto, mentre nel bambino il succo di pera può, per questo stesso motivo, provocare episodi diarroici.

 

Leggi anche: Frutta mangiarla con o senza buccia?

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