Società e Cultura

Balneabilità in Italia: la verifica UE

La verifica di balneabilità in Italia dell’Unione Europea ci rassicura sulla sicurezza delle acque dello Stivale.

E se risale a due giorni fa il divieto di balneazione per il mare della riviera romagnola nel quale si registrano diverse anomalie, la verifica europea di balneabilità in Italia ci pone al 14esimo posto in Europa per mare pulito.

5.524 si ti balneazione con un 88% di acqua definita eccellente.

balneabilità in Italia

Ciononostante la balneabilità in Italia è compromessa, stando al report europeo, da un dato in controtendenza alla media europea, dato che il Bel Paese registra 31 siti dove vige il divieto di balneazione contro soltanto 8 casi in Francia e 2 in Olanda.

La balneabilità in Italia rappresenta in percentuale l’84% dei siti, contro l’87% della media europea.

Per verificare la qualità dell’acqua in cui si decide di immergersi, è possibile consultare il sito Portale Acque.

Nel dettaglio il portale, costantemente aggiornato, permette, grazie a un motore di ricerca nazionale, di verificare la qualità dell’acqua del Comune cui siamo diretti per le vacanze.

balneabilità in Italia

In Italia si concentrano, comunque, un quarto dei siti di balneazione europei.

Grazie anche al supporto normativo che regola una nuova gestione della verifica della balneabilità in Italia e in Europa, dal 2013 la percentuale di siti di qualità scarsa è diminuita.

E se nel 2021 la percentuale delle acque non balneabili era pari all’1,5 % nel 2013 era pari al 2 %.

La qualità scarsa spesso dipende dall’inquinamento di breve durata.

“Nella relazione si sottolinea come una migliore valutazione delle fonti di inquinamento e l’attuazione di misure di gestione integrata delle risorse idriche possano contribuire a migliorare la qualità delle acque.

balneabilità in Italia

Oltre alla relazione sulle acque di balneazione, l’AEA ha pubblicato anche una mappa interattiva aggiornata che mostra il livello di qualità di ciascun sito di balneazione.

Sono inoltre disponibili relazioni per paese aggiornate e ulteriori informazioni sull’attuazione della direttiva a livello nazionale” scrive l’UE.

 

Leggi anche: Il cane in spiaggia: consigli

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *