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Carenza di potassio e crampi

La carenza di potassio può causare crampi e disturbi muscolari. I crampi sono davvero molto fastidiosi e spesso si presentano a letto, disturbando il sonno o seduti. Effettivamente sono una conseguenza degli spasmi muscolari.

I crampi si manifestano con una contrazione muscolare dolorosa, improvvisa e involontaria. Anche se gli studiosi hanno dedicato molta attenzione all’eziologia di questi fenomeni, pare che il meccanismo fisiologico che sta alla base ancora non è chiaro.

Il potassio è un minerale che si trova in alimenti come: spinaci, cetrioli, zucca, melenzane, patate, zucchine, fagioli, banane e frutta secca. Si trova nei liquidi intracellulari e oltre ad agevolare le contrazioni muscolari contribuisce a mantenere la pressione sanguigna stabile e regola il flusso di fluidi e minerali.

Crampi, vomito e forte aritmia sono in genere i segnali di un basso livello di potassio. Il minerale in genere viene espulso attraverso la sudorazione, le feci e l’urina.

Quando c’è una carenza si rischia, inoltre, di andare incontro all’Ipokaliemia.

Secondo uno studio condotto dalla rivista scientifica Pubmed il chinino ha ridotto la frequenza dei crampi e dei disturbi durante il sonno ma non la gravità. A quanto pare con l’uso di questo, su ventisette casi, circa la metà ha avuto una riduzione dei crampi.

Il chinino solfato, secondo la rivista, è stato più efficace della vitamina E e del placebo. Questi, effettivamente pare che non abbiano, invece, ridotto i disturbi. Il chinino è stato utilizzato dalla medicina occidentale già dal XVI secolo e il Regno Unito, secondo la rivista scientifica è quella che lo utilizza di più.

I crampi muscolari, infine, possono verificarsi anche durante la gravidanza o per inattività e assenza di stretching o attività fisica.

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