Società e Cultura

Museo dell’acqua di Napoli: tra storia e leggenda

Il museo dell’acqua di Napoli si accende alla profondità di 35 metri e si trova nel centro storico della città.

Al museo dell’acqua di Napoli si arriva grazie all’ “ascensore archeologico” che traghetta i visitatori al “decumano maggiore” lungo le pareti di tufo che costituiscono il percorso sotterraneo.

Il museo dell’acqua di Napoli consta di antiche cisterne romane e di decorazioni dell’epoca come mosaici e graffiti.

Non rimane traccia visibile, invece, del Tempio di Diana, costruzione risalente al VI secolo d. C., sui cui resti fu edificata nel 533 per volontà del Vescovo Pomponio, la fondazione della basilica di Santa Maria Maggiore.

È a questo punto della storia che i sotterranei del museo dell’acqua di Napoli si intrecciano alla leggenda.

museo dell’acqua di Napoli

Si racconta, infatti, secondo una nota credenza popolare, che il diavolo, sotto le spoglie di un maiale, infestasse il centro antico partenopeo.

Ecco, allora, che Pomponio fece costruire la basilica di Santa Maria Maggiore, dopo un sogno, nel quale la Madonna ordinò al vescovo di erigere la costruzione nel luogo dove si sarebbe trovato un panno celeste, sotto il quale c’era una roccia con una croce, la pietra santa, divenuta poi oggetto di venerazione.

museo dell’acqua di Napoli

Il percorso che attraversa il museo dell’acqua di Napoli, nasce da un’idea dell’associazione NarteA, un viaggio che dalla chiesa giunge nel ventre di Napoli per ammirare una porzione del sottosuolo partenopeo assolutamente inedita, che racchiude, oltre ad un segmento dell’antico acquedotto romano, anche uno dei tanti ricoveri antiaerei che durante la Seconda Guerra Mondiale accolse migliaia di napoletani proteggendoli dai bombardamenti.

Sarà inaugurato in data 1 aprile, “Lapis”.

museo dell’acqua di Napoli

Febo Quercia ha immaginato un itinerario surreale che vede protagonista la materia tufacea, tipica delle costruzioni del centro storico partenopeo: il tufo, pietra leggera e porosa, assorbe vicende e umori, animi e storie della Napoli antica.

I personaggi che si incontreranno lungo il percorso sono elementi che raccontano storie sepolte e raccolte dalla pietra antica: anime di una Napoli scomparsa e sommersa, che scorre sotterranea sotto i nostri piedi.

“Dalla magica sala della luna ai 140 scalini che conducono alla cava tufacea: NarteA propone un viaggio a ritroso nel tempo, che partirà dai resti del tempio di Diana per arrivare alla leggenda delle janare fino agli eventi della Seconda Guerra Mondiale e alla storia della Pietrasanta, pietra fondativa, sulla quale è eretta la basilica” scrive l’associazione.

museo dell’acqua di Napoli

La visita teatralizzata al museo dell’acqua di Napoli, realizzata in collaborazione con LAPIS Museum, incrocia l’itinerario esplicativo della guida Matteo Borriello con le pièce teatrali scritte da Febo Quercia, interpretate da Mario Di Fonzo, Roberta Frascati, Irene Grasso.

Al termine dell’evento è previsto un aperitivo con degustazione di Greco di Tufo Docg dell’Azienda Vitivinicola Tenuta Cavalier Pepe.

Costo del biglietto € 20; 14 euro per ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Info e prenotazioni ai numeri 339 7020849 o 333 3152415.

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