Società e Cultura

Comunicare sinceramente: l’importanza della voce

Comunicare in maniera sincera, o meglio, comunicare con qualcuno che non mente sembra essere una comunicazione potenzialmente riconoscibile, in quanto contraddistinta da alcune caratteristiche.

Tra queste sembra avere un ruolo fondamentale l’andamento melodico della voce, il tono di voce e il suo suono.

Ma come parla una persona sincera?

La parlata costante e un tono di voce più basso sul finire della frase, sarebbero indicatori di un comunicare sincero.

Questo argomento è stato oggetto di una ricerca ad opera di un gruppo di ricercatori del Science and Technology for Music and Sound Laboratory dell’Università della Sorbona di Parigi, guidati da Louise Goupil e pubblicato da Nature Communications. 

Si tratta di una ricerca che parte dal valore della cooperazione umana e della stretta relazione che intercorre tra questa e l’affidabilità dell’altro.

Qui mostriamo che le percezioni degli ascoltatori della certezza e dell’onestà di altri oratori dal loro discorso sono basate su una firma prosodica comune

Utilizzando un metodo basato sui dati, decodifichiamo separatamente le caratteristiche prosodiche che guidano le percezioni degli ascoltatori della certezza e dell’onestà di un oratore in termini di altezza, durata e volume, scrivono gli autori.

La firma prosodica, quindi, il tono e la melodia della voce, sono state generate in serie traendo dagli ascoltatori quale il tipo di sensazione di affidabilità percepita.

La firma prosodica più convincente era caratterizzata da un decrescendo sul finire della frase e con un climax nel mezzo della frase.

In sintesi, scrivono gli autori dello studio, le voci erano percepite come inaffidabili (cioè dubbiose o bugiarde) se avevano un’intonazione crescente, una minore intensità all’inizio di ogni sillaba e una velocità del discorso più lenta.

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