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Ormone anti Covid: vitamina D

Ormone anti Covid, la vitamina D è oggetto di un documento pubblicato sul sito Sie, Società italiana di endocrinologia.

La società Sie  , che si prepara al suo 41° Congresso nazionale che inizia oggi, pone l’attenzione sulla possibilità, offerta dalla stagione calda, di potenziamento del nostro sistema immunitario grazie alla vitamina D, ormone anti Covid per eccellenza.

Perché ormone anti Covid?

Così come si scrive nel documento: “La vitamina D è il principale ormone deputato alla regolazione del metabolismo del calcio e alla salute delle ossa, ma sempre più evidenze descrivono il ruolo della vitamina D nella regolazione del sistema immunitario (immunità innata e immunità adattiva), e pertanto un adeguato apporto di vitamina D può conferire un ruolo protettivo nei confronti delle malattie autoimmuni.

Crescenti dati di laboratorio mostrano come la vitamina D sia in grado di inibire la produzione di citochine che potenziano l’infiammazione (come l’interleuchina 6 e il TNF-alfa) e in modo indiretto di stimolare l’espressione di alcuni enzimi (come la MAPK fosfatasi 1) deputati allo “spegnimento” delle citochine infiammatorie.

ormone anti Covid

Allo stesso modo, la vitamina D agisce nella regolazione della funzione dei mitocondri, il motore energetico delle cellule, la cui alterazione concorre a determinare e a sostenere lo stress ossidativo.

Il legame della vitamina D al suo recettore, quindi, determina un’inibizione della cascata pro-infiammatoria e promuove l’attivazione di una risposta immunitaria corretta”.

Insomma per attivare i benefici dell’ormone anti Covid, sarebbe necessaria un’esposizione al sole di mezz’ora al giorno.

Questo carico di sole e vitamina D, che chiamiamo ormone anti Covid, si traduce in un assetto virtuoso del sistema immunitario, con riduzione del rischio di patologie autoimmuni.

Inoltre, si riduce il rischio di infezioni respiratorie di origine virale, contrastando il danno polmonare da iper-infiammazione.

È interessante notare come soggetti con grave carenza di vitamina D che contraggono l’infezione da nuovo coronavirus (COVID-19) hanno maggiori complicanze e rischio di morte; un adeguato apporto di vitamina D potrebbe invece contrastare il danno a livello polmonare causato dall’infezione.

 

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