Alimenti fortificati: dal latte ai succhi di frutta
Gli alimenti fortificati sono il risultato di un processo (processo di fortificazione) che prevede l’aggiunta di specifici micronutrienti con il fine di migliorare la qualità nutrizionale e aumentare i livelli di assunzione nella popolazione.
Questo processo di arricchimento nasce dall’esigenza, almeno ai suoi inizi, di rendere “più nutrienti” alcuni prodotti dedicati a gruppi specifici di popolazione per favorire l’apporto vitaminico e/o di sali minerali.
Non è un caso che tra gli alimenti fortificati di maggior consumo troviamo prodotti e formulazioni per l’infanzia.
Alimenti fortificati che sono entrati con facilità nell’uso quotidiano, almeno negli ultimi venti anni, così come riporta l’ISS, i cereali da prima colazione, formulati con l’aggiunta di molti minerali, vitamine e fibre.
A partire dal 2003 in Europa, dopo un lungo processo legislativo, i processi di arricchimento dei prodotti alimentari sono regolati dall’attuale documento approvato nel 2006, in cui si afferma che l’utilità dell’aggiunta agli alimenti di nutrienti come vitamine e minerali, devono avvenire in vista di specifici benefici per la salute senza alterare la natura dell’alimento, secondo le norme in vigore per la sicurezza alimentare.
Nessun alimento fresco come frutta, verdura, carne e pesce può essere soggetto a fortificazione, né ovviamente alimenti che contengono alcol.
Alimenti fortificati con acido folico, meritano uno spazio in più.
L’arricchimento con acido folico delle farine di cereali è stato introdotto per la prima volta nel 1998 negli Stati Uniti e ha segnato un passaggio importante nell’ambito delle politiche sanitarie.
“Questo tipo di fortificazione è stata infatti finalizzata alla prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale (Dtn) e rappresenta il primo caso di prevenzione primaria attraverso un intervento di fortificazione obbligatoria in un Paese occidentale.
In questo senso, la fortificazione obbligatoria con acido folico ha rappresentato, in termini di sanità pubblica, una strategia in grado di ridurre i costi rispetto alla supplementazione vitaminica, con una rilevante efficacia pratica” riporta ISS.
Tra gli alimenti fortificati di “successo” troviamo oltre al latte, il succo d’arancia.
Quando, ad esempio, viene aggiunto calcio extra, i nutrienti del succo d’arancia si potenziano notevolmente.
L’ American Bone Health afferma che il succo d’arancia fortificato è noto per aiutare il corpo a trattenere il calcio con più facilità, promuovere la costruzione delle ossa nei bambini e negli adolescenti, nonché mantenere la massa ossea negli adulti.
Il succo d’arancia con l’aggiunta di calcio è tra gli alimenti fortificati opzione salutare per coloro che potrebbero essere intolleranti al lattosio o non possono digerire alcune forme di latticini.
Leggi anche: Bere acqua lontano dai pasti?
