Bere acqua lontano dai pasti?
Sono in molti probabilmente, a credere che bisogni bere acqua lontano dai pasti.
È falso.
L’idea di fondo che accompagna questo mito dell’acqua lontano dai pasti è quella che acqua e succhi gastrici rallenterebbero la digestione.
A evidenziare questa falsa credenza e fornire, invece, le giuste raccomandazioni sull’assunzione adeguata d’acqua durante la giornata, è un documento INRAN (Leggi qui il documento).
Non è vero, dunque, che bisogna bere acqua lontano dai pasti, al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma un’adeguata quantità di acqua (non oltre i 600-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.
Insieme al bere acqua lontano dai pasti, un altro diffuso mito è quello sulle acque oligominerali.
Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”.
“I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo.
Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita” si scrive nel documento.
L’acqua è funzionale a una digestione corretta e non faticosa, facilita l’assorbimento dei nutrienti ed è necessaria a una buona masticazione e deglutizione.
Per masticare e deglutire bene serve anche l’acqua perché questa aiuta una corretta salivazione e disinfetta mucose e palato.
Dopo l’ingestione del cibo, quando questo fuoriesce dallo stomaco parzialmente digerito per arrivare all’intestino, abbiamo bisogno dell’acqua sia per l’assorbimento dei nutrienti, sia perché facilita l’attività intestinale.
Infine, chiosa il documento citato, non è vero che l’acqua gassata faccia male.
Né l’acqua naturalmente gassata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto. “Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali”.