Farmaci dimagranti nell’occhio del ciclone del comitato per la sicurezza dell’Agenzia Europea per i Farmaci.
Il rischio legato ai farmaci dimagranti, infatti, su cui si sta concentrando la ricerca aperta in corso i cui esiti definitivi saranno pronti a novembre, è quello di sviluppare pensieri di autolesionismo e suicidari.
La nota Ema sui farmaci dimagranti invita alla cautela: “Non è ancora chiaro se i casi segnalati siano collegati ai farmaci stessi, alle condizioni di base dei pazienti o ad altri fattori”.
La revisione è stata avviata dall’agenzia dei medicinali islandese in seguito a segnalazioni di pensieri suicidari e autolesionismo nelle persone che usano medicinali a base di liraglutide e semaglutide.
Scrive l’Ema: “Finora le autorità hanno recuperato e stanno analizzando circa 150 segnalazioni di possibili casi di autolesionismo e pensieri suicidari.
I farmaci dimagranti, liraglutide e semaglutide sono ampiamente utilizzati, con un’esposizione di oltre 20 milioni di anni-paziente 2 ad oggi.
La revisione è in corso nell’ambito di una procedura di segnalazione.
Un segnale è un’informazione su un nuovo evento avverso potenzialmente causato da un medicinale o un nuovo aspetto di un evento avverso noto che richiede ulteriori indagini. La presenza di un segnale non significa necessariamente che un medicinale abbia causato l’ evento avverso in questione.
Saxenda e Wegovy sono autorizzati per la gestione del peso, unitamente alla dieta e all’attività fisica nelle persone obese o in sovrappeso in presenza di almeno un problema di salute legato al peso.
Ozempic è autorizzato per il trattamento di adulti con diabete di tipo 2 non sufficientemente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, ma è stato utilizzato off-label per la perdita di peso.
Il comportamento suicidario non è attualmente elencato come effetto collaterale nelle informazioni sul prodotto dell’UE per nessun agonista del recettore del GLP-1.”
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