Giochi estivi per lo sviluppo del linguaggio
Le vacanze dei piccoli sono fatte per giocare, ma possiamo adottare giochi estivi per lo sviluppo del linguaggio per bambini che mostrano reticenze linguistiche e che seguono percorsi di logopedia.
I giochi estivi per lo sviluppo del linguaggio non sono un divertimento differenziato, piuttosto giochi tradizionali e di gruppo che possono coinvolgere più bambini e potenziare le abilità linguistiche.
Parla di giochi estivi per lo sviluppo del linguaggio la logopedista Alessia Paris Paris, che sul blog del CMR – specialisti dell’età evolutiva- suggerisce una serie di attività ludiche ed educative che favoriscono il potenziamento lessicale.
La caccia al tesoro è annoverata tra questa tipologia di giochi, un tradizionale e storico gioco di gruppo, molto efficace, secondo quanto riporta la logopedista.
“Si chiede al bambino di guardare bene l’ambiente circostante e andare alla ricerca di un oggetto o più di uno con determinate caratteristiche.
La difficoltà si calibra in base al bambino e in un secondo momento sarà lui a condurre il gioco.
A caccia di … un oggetto blu.
A caccia di … un oggetto leggero.
A caccia di … un oggetto blu leggero.
Per renderlo più divertente si può impostare un timer e vince chi trova l’oggetto nel minor tempo. Chi ha trovato l’oggetto dovrà denominarlo, descriverlo e, se vuole, disegnarlo e colorarlo”.
Gli specialisti del linguaggio – così come riportato da una nota stampa Fli (www.fli.it) Federazione Logopedisti Italiani, hanno a cuore l’estate dei nostri bambini perché è un periodo ricco di stimoli esterni e nuove amicizie, un’occasione per l’apprendimento che nessuno dovrebbe perdere.
L’intento dei logopedisti è proprio “sensibilizzare sull’importanza di maturare queste capacità nell’età d’oro prescolare, invitando questa estate a condividere sotto l’ombrellone tanti giochi in famiglia”.
I giochi estivi per lo sviluppo del linguaggio sono attività semplici, divertenti, ma importanti da un punto di vista funzionale, come focalizzare “l’attenzione del bambino sulla lunghezza delle parole, sul numero delle loro sillabe, sulla loro somiglianza (come cane e carota), o giocare in macchina con i colori e le targhe, contando quante sono bianche e quante blu, o ancora prendere confidenza con i numeri attraverso ricette. E, inconsapevolmente, si preparano, giocando, alle attività della scuola primaria“.
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