Salute riproduttiva e alimentazione
La salute riproduttiva può essere compromessa da fattori di diversa natura e può correlarsi alla presenza di patologie specifiche, così come può essere favorita da uno stile di vita e un’alimentazione sani.
Tema sensibile, i problemi di salute riproduttiva, riguardano – dati Istat- almeno tra il 20% e il 25% delle unioni in Italia.
“Pillole di nutrizione per la fertilità” è un documento (Scarica qui il documento ) realizzato a più mani e pubblicato da S.I.R.U. che affronta, così come ci spiega la Dott.ssa Veronica Corsetti nonché coautrice dell’opuscolo, in modo esaustivo i danni di alcune condizioni (non sempre patologiche) sulla salute riproduttiva e l’importanza di una sana alimentazione che possa favorire e la salute dell’organismo e nel dettaglio, la salute riproduttiva.
L’ obesità, soprattutto negli uomini, può influenzare erezione e libido.
Quando si parla di salute riproduttiva maschile e di infertilità nel maschio, ci si riferisce ad almeno 1 giovane su 3 che in Italia risulta essere a rischio di infertilità.
Queste nuove evidenze confermano l’ascesa di un problema non solo sanitario ma anche sociale ed economico.
Il documento pubblicato sulla salute riproduttiva intende sensibilizzare proprio i giovani sui rischi di comportamenti, abitudini e stili di vita che possono avere risvolti negativi sulla fertilità e sulla salute generale.
“Fra questi in età infantile e durante lo sviluppo puberale, un ruolo importante è svolto dall’eccessivo aumento ponderale (spesso causa di uno squilibrio ormonale con riduzione del principale ormone maschile, il testosterone, e un aumento degli ormoni “femminili” gli estrogeni) e dalla sedentarietà, associati ad abitudini alimentari non appropriate”.
Di contro, anche nell’uomo, una dieta equilibrata, completa e ricca di antiossidanti, e il contenimento dei fattori di rischio – mantenere un peso adeguato, attività fisica moderata e costante, stile di vita salubre, assenza di consumo di sostanze d’abuso e dopanti – rappresentano poche e semplici regole utili per ottimizzare la fertilità e la sessualità, e per preservare l’organismo in salute.
La salute riproduttiva si lega al nostro peso.
Essere normopeso è una condizione ideale per portare avanti la gravidanza in maniera ottimale e per non compromettere nell’uomo la fertilità.
Ma qual è il piatto sano?
“Immaginiamo di suddividere un piatto in 4 parti, ciascuna delle quali contiene un gruppo alimentare diverso:
- Metà del piatto è composta da ortaggi e frutta intera (fibra, vitamine e minerali) i quali contengono fibre, vitamine, minerali e antiossidanti estremamente importanti per la salute e il benessere dell’organismo; è importante rispettare la disponibilità stagionale per beneficiare dei micronutrienti e variarne i colori.
- Un quarto del piatto è composto da cereali (fonte di carboidrati), preferibilmente integrali (frumento, orzo, farro, quinoa, avena, riso integrale, riso venere, bulgur, amaranto, grano saraceno ecc..) i quali permettono un maggiore apporto di fibre e minerali e hanno un effetto “ridotto” sulla glicemia rispetto ai rispettivi prodotti raffinati (pane bianco e pasta di semola ad esempio); da qui l’importanza della qualità dei carboidrati scelti ogni giorno, molto più importante della quantità di carboidrati presenti nella giornata
- Un quarto del piatto è composto da una fonte proteica (pesce, carne, legumi, uova e frutta secca a guscio, limitando la carne rossa ed evitando insaccati e carni conservate), da alternare durante la settimana rispettando le frequenze consigliate
- Non deve mancare l’apporto di grassi dato dall’olio di oliva, preferibilmente extravergine, Vanno invece evitati gli oli parzialmente idrogenati e i grassi trans, presenti nelle margarine e nei prodotti industriali dannosi per la salute
- Fondamentale è l’idratazione a base di acqua o the. Le bevande zuccherate vanno evitate in quanto ricche di zuccheri semplici, altamente caloriche e di scarsa qualità nutrizionale; latte e yogurt vanno limitati ad una o due porzioni al giorno. Per quanto riguarda i succhi di frutta, è consigliabile limitarli e preferire la frutta intera o frullati composti dal 100% di frutta associati ad una fonte proteica o di grassi
- Mantenersi attivi è fondamentale per la salute e per il controllo del peso. Per l’organizzazione mondiale della sanità il livello di attività fisica raccomandato nel corso della settimana è di almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività vigorosa almeno 2 volte a settimana, il che si traduce in mezz’ora di attività fisica giornaliera.
Come si possono tradurre concretamente queste indicazioni nei due pasti principali?
Il pranzo potrebbe essere così composto:
1) Panino di segale (fonte di carboidrati) con frittatina di uova (fonte di proteine) + avocado (fonte di grassi) + verdura a parte da sgranocchiare (carote, finocchi, sedano; fonte di fibra)
2) Piatto unico freddo: pasta o riso integrale + piselli + verdure saltate con olio evo
3) Farro + sgombro + pomodorini + olio evo
4) Polpo e patate + radicchio + olio evo
5) Piadina integrale con ricotta e verdure grigliate
La cena potrebbe essere preparata con queste alternative:
1) Riso basmati + bocconcini di pollo + cetrioli + olio evo
2) Uova al pomodoro + spinaci + pane + olio evo
3) Verdura + Caprese + bruschetta con olio evo
4) Pasta e lenticchie + insalata di carote e finocchi + olio evo e limone”