Medicina

Proteggere il cuore in estate

Come proteggere il cuore in estate è un argomento che riguarda tutti, e non solo soggetti cardiopatici o con patologie specifiche.

Il problema del proteggere il cuore in estate è essenzialmente legato all’aumento delle temperature, condizione che può provocare riduzione della pressione arteriosa e sincopi.

Quando parliamo di riduzione della pressione arteriosa, così come spiegano gli specialisti del Gruppo San Donato, ci riferiamo alla forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi sanguigni.

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I principali meccanismi che possono causare un calo della pressione arteriosa riguardano l’aumento della sudorazione e la vasodilatazione indotta dal caldo, che riduce le resistenze vascolari.

proteggere il cuore in estate

Proteggere il cuore in estate, quindi, riguarda tutti, almeno questa è premessa, ma come comportarsi in caso di terapia farmacologica di pazienti cardiopatici?

“Nei pazienti anziani che hanno malattie vascolari importanti – spiega il Dott. Angelo Placci, Cardiologo del Centro Medico Spallanzani di Parma – l’abbassamento eccessivo della pressione arteriosa può risultare molto pericoloso: per questo motivo è importante controllarne frequentemente i valori.

 Inoltre, nei pazienti che utilizzano farmaci diuretici, sarebbe opportuno eseguire il dosaggio degli elettroliti sierici e della funzione renale. Per quanto riguarda invece i pazienti affetti da scompenso cardiaco – aggiunge – è molto importante ponderare con attenzione quali farmaci ridurre nel caso in cui la pressione si dovesse abbassare troppo”.

“Il caldo produce degli adattamenti sul sistema cardiovascolare, normalmente ben tollerati da persone giovani e in salute. Questi adattamenti consistono sostanzialmente in: vasodilatazione periferica (l’aumento del calibro dei vasi sanguigni) accompagnata a volte da un abbassamento della pressione arteriosa aumento della frequenza cardiaca, in risposta al calo pressorio.

Fatta eccezione per alcune reazioni peculiari, come i colpi di calore, si tratta di assestamenti naturali del corpo.

Nei pazienti cardiopatici, però, questi adattamenti del sistema cardiovascolare possono rendere instabile il quadro di compenso”, spiega la dott.ssa Mantovani. 

Per quanto riguarda la dieta, è preferibile mangiare spesso, ma in modo leggero, privilegiando cibi freschi come frutta e verdura, che sono ricchi sia di liquidi che di sali minerali. 

Anche il consumo di integratori, a base di vitamine e sali minerali, può essere utile per reintegrare gli elementi persi con la sudorazione”. 

Al sito del Ministero della Salute è possibile consultare un documento su come proteggere il cuore in estate. (Leggi il documento qui)

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