Apnee notturne riconoscerle e curarle
Le apnee notturne si manifestano durante il sonno e la persona interessata ne viene a conoscenza attraverso racconti altrui.
Questo russamento notturno potrebbe rappresentare un campanello d’allarme.
Potrebbe essere, infatti sintomo della Sindrome di Apnee da Sonno, un disturbo respiratorio che si manifesta durante il sonno.
Ne soffre il 5% della popolazione mondiale.
Analisi ulteriori del problema riescono a prevenire connesse malattie cardiovascolari.
Il disturbo di apnee da sonno si manifesta con episodi ripetuti di ostruzioni delle vie aeree superiori complete o parziali.
La caratteristica principale delle apnee morfeiche ostruttive è il temporaneo arresto del respiro.
Questo genere di disturbo si lega a diversi altri fattori come il sovrappeso(Leggi anche https://www.salutebuongiorno.it/2019/07/obesita-quando-mangiare-diventa-una-patologia/ ) , la conformazione del palato e la deviazione del setto nasale.
La gravità delle apnee dipende dal numero di eventi che si verificano durante la notte.
Se si verificano 5 eventi all’ora la persona potrebbe esserne affetta.
Le apnee, in genere, sono accompagnate da russamento abituale e da risvegli improvvisi.
Esse si caratterizzano per una sensazione di soffocamento e agitazione, bocca asciutta e cefalea al mattino.
Questo stress notturno influisce in maniera negativa sulla qualità della vita della persona con conseguente riduzione di ossigeno nel sangue nonché rilascio degli ormoni dello stress fattori di rischio di malattie cardio e cerebrovascolari e dismetaboliche come il diabete.
Un’azione preventiva parte dalla consultazione del medico di famiglia per poi iniziare una valutazione più complessa che richiede competenze differenziate, dallo pneumologo all’odontoiatra.
Una silenziosa epidemia, quella delle apnee, si stimano 6milioni di pazienti in Italia.
Le conseguenze più comuni sono ipertensione e maggior esposizione a diabete e ictus.