Alimentazione

Ciliegia preannuncia l’estate

La ciliegia inizia il suo processo di maturazione verso la metà del mese di maggio e prosegue fino a giugno.

Il frutto della ciliegia, per questa ragione, possiamo definirlo come quel caratteristico preannuncio della Natura della stagione estiva, per quel colore rosso vivace che lo caratterizza e per l’alto contenuto di acqua che lo rende un ottimo aiuto contro la ritenzione idrica e la cellulite.

La ciliegia è il frutto del ciliegio, il suo nome botanico è Prunus avium L.

Il ciliegio è una pianta tipica delle regioni temperate, la cui produzione, localizzata principalmente in Turchia, USA e Iran, è aumentata negli ultimi 16 anni, per la crescente richiesta del mercato, da 1,9 a 2,32 milioni di tonnellate annue.

La ciliegia si consuma prevalentemente come frutto fresco, ma può essere trasformata in marmellate, sciroppi e liquori, così come tisane dalle potenti proprietà drenanti.

La ciliegia, nonostante quel che dicano i luoghi comuni, è un frutto ipocalorico, 38 kcal per ogni 100 gr di frutto, ciononostante apporta quantità significative di nutrienti e composti bioattivi come fibra, polifenoli, carotenoidi e vitamina C.

La ciliegia matura vede un  aumento marcato del contenuto di antociani,  in particolare della cianidina,  responsabili della caratteristica colorazione rossa della buccia, che nel loro complesso contribuiscono alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Nel dettaglio segnaliamo, così come scrive la rivista scientifica Nutrition Foundation of Italy,  il contenuto relativamente elevato di triptofano, amminoacido essenziale, che non può essere sintetizzato dal corpo umano e pertanto deve essere introdotto con la dieta, dotato, secondo alcuni dati, di un effetto sul tono dell’umore.

Il termine latino avium, che individua la pianta del ciliegio dolce, significa letteralmente “degli uccelli” e identifica il principale metodo di disseminazione dei semi, opera appunto dei volatili attirati dal colore rosso acceso e dal sapore dolce del frutto.

Alcuni studi di intervento, che necessitano di ulteriori conferme, evidenziano associazioni tra l’assunzione di composti ad azione antiossidante e antinfiammatoria come gli antociani, e miglioramento di marker di rischio cardiometabolico e funzioni cognitive.

Per la presenza di carboidrati a catena corta altamente fermentescibili – FODMAPs – come fruttosio, xilitolo e sorbitolo, un consumo eccessivo di ciliegie può però comportare accumulo di liquidi e gas a livello intestinale, con conseguenti disturbi addominali. L’effetto lassativo ne sconsiglia un consumo eccessivo nei soggetti affetti da sindrome del colon irritabile o con problemi gastrointestinali.

 

La tisana drenante

Possiamo utilizzare i peduncoli della ciliegia per preparare una tisana diuretica.

Ricchi di potassio, i peduncoli della ciliegia una volta raccolti, li possiamo far bollire per 10 minuti, la dose consigliata è quella di 2gr per 100 ml di acqua, per poi bere il nostro infuso lontano dai pasti.

Questa tisana, che si consiglia di assumere 2 volte al giorno per un mese almeno, è un buon rimedio per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite ma anche è un buon disinfettante delle vie urinarie, può dare sollievo a infiammazioni locali come la cistite.

 

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