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Doccia: frequenza e temperatura

Una doccia, soprattutto nei mesi caldi, sembra essere un modo per rigenerare la pelle.

La salsedine, il sole, rappresentano agenti stressanti per l’epidermide che ha bisogno di essere nutrita.

I dermatologi non riferiscono controindicazioni sull’abitudine quotidiana di fare una doccia, ciononostante, esistono piccole avvertenze perché questo rituale non vada a ledere la salute della nostra pelle.

Attenti alle temperature.

Il primo consiglio perché si eviti l’effetto secchezza o, in casi più gravi, micro ustioni, è quello di evitare una doccia bollente, e mantenere la temperatura dell’acqua sotto i 43°.

Una temperatura più alta dell’acqua, infatti, riduce l’umidità della pelle che viene così privata dei suoi lubrificanti naturali, correndo altresì il rischio di ustionarsi.

Un consiglio valido per chi ha una pelle sensibile e chi soffre di eczema, una doccia bollente può provocare prurito e irritazioni.

Anche il tempo, quindi la durata della doccia, necessita di piccole avvertenze.

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Bisognerebbe evitare di permanere oltre i 10 minuti sotto il getto d’acqua.

La doccia mediamente dovrebbe durare dai 5 ai 10 minuti perché un tempo di contatto prolungato non secchi la pelle.

Più tempo passeremo sotto il getto d’acqua più il corpo perderà l’acqua dal corpo verso l’esterno.

Questa raccomandazione è utile, in particolare, per chi soffre di dermatite atopica e di eczema, in questo caso, si raccomanda di effettuare docce rapide e di idratare con creme specifiche l’epidermide.

Porre attenzione alla scelta del detergente.

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Per quanto sia una scelta del tutto personale i soggetti affetti da dermatite dovrebbero prediligere saponi privi di profumo e scegliere detergenti poco aggressivi per salvaguardare la salute della propria pelle.

Un’ultima raccomandazione, inoltre, per l’esfoliazione.

La nostra pelle si esfolia naturalmente, ma, per chi ha una pelle iper seborroica, quindi grassa, si consiglia di usare un esfoliante extra da applicare un paio di volte alla settimana.

Evitare, invece, peeling chimici che, esclusi i casi di prescrizione medica, nel dettaglio per risolvere problemi legati all’acne, potrebbero privare la pelle dei suoi agenti protettivi e di conseguenza, potrebbero predisporla maggiormente a infezioni ed eczemi.

 

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