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Adattamento: difficoltà e gestione

Le difficoltà di adattamento possono incidere negativamente sulla vita quotidiana.

La rivista Men’s Health, in un lungo articolo redatto dallo psichiatra Gregory Scott Brown dedica all’argomento un buon approfondimento.

Una delle cose più utili che la pandemia ci ha insegnato è stata l’importanza di essere flessibili” scrive lo psichiatra.

Ebbene, riconosciuta l’importanza della flessibilità rimangono le difficoltà di adattamento che possono permeare l’intera quotidianità, dalla sfera lavorativa e professionale a quella emotiva.

L’adattamento è senz’altro un processo, così come si evince dalle parole di Brown, e può richiedere uno sforzo strategico, avere a disposizione delle strategie che ci aiutino a fronteggiare lo stress del cambiamento in atto.

Anche se adattarsi può essere difficile, non avere strategie per affrontare lo stress del cambiamento (da nuovi protocolli d’ufficio a un cambiamento significativo della vita) può portare a depressione maggiore, disturbo dell’adattamento e persino PTSD nel tempo” scrive l’autore dell’articolo.

La stabilità è la prima arma per affrontare un cambiamento e quindi l’adattamento alla nuova situazione esistenziale.

Mantenere coerenti alcuni aspetti della vita è un primo passo per non perdersi nel caos.

Abitudini e routine, infatti, attenuano gli effetti dello stress emotivo, anche il semplice caffè al bar può essere un’abitudine stabilizzante, che dà coerenza e stabilità alle nostre giornate.

Imparare a riconoscere ciò che è importante per noi.

Riconoscere i propri valori personali, ciò che ci ha spinto a vivere una nuova situazione di vita ci aiuterà a ridefinire le nostre giornate sulla base di una coerenza di fondo.

adattamento

“Il cambiamento può portarti rapidamente nella direzione sbagliata se lasci che ti allontani da questi valori” scrive Brown.

Essere intenzionalmente atti all’adattamento significa reinventarsi alle proprie condizioni.

“Anche se non sono sicuro di quali cambiamenti ci aspettano nel mio ufficio, la prossima volta che sarò al ristorante mediterraneo, so ancora cosa mangerò per cena”.

Brown, in sostanza, ci incita a non chiudere i battenti di fronte a una nuova situazione esistenziale, e ci invita a stringere nuove amicizie, percorrere nuove strade di una città sconosciuta, non rinunciare alla socievolezza come valore.

Non possiamo essere flessibili sempre e comunque, ma possiamo disimparare ciò che pensiamo di sapere per reimparare a conoscere gli altri e noi stessi.

L’adattamento è un processo, anche piacevole, se sappiamo sfruttarne le potenzialità.

 

 

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