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Psoriasi come malattia sociale: la situazione in Campania

Il cospicuo numero di casi fa parlare della psoriasi come malattia sociale.

I numeri, quindi, definiscono la psoriasi come malattia sociale: 125 milioni di persone nel mondo e circa 2,5 milioni in Italia (prevalenza 3-4%).

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle a patogenesi immunomediata e andamento cronico-recidivante.

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Si è svolto proprio sulla psoriasi come malattia sociale una tavola rotonda che ha fatto un focus sulla situazione in Campania.

Alla tavola rotonda sulla psoriasi come malattia sociale hanno preso parte Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Borrelli e Giovanni Porcelli, componenti della V Commissione Sanità e Ugo Trama responsabile Politiche del farmaco della Regione Campania, APIAFCO Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, oltre a vari qualificati esponenti del mondo sanitario e scientifico che compongono la rete di cura a Napoli e in Campania, .

In Campania nella forma moderata o grave la psoriasi colpisce 250 mila cittadini a cui si aggiungono le forme lievi.

psoriasi come malattia sociale

La maggior parte di queste soffre della forma più comune, la psoriasi a placche lieve-moderata, mentre circa il 20% è colpito da una forma grave.

“Si manifesta con placche eritemato-desquamative localizzate su diverse superfici del corpo dalle pieghe cutanee alle zone palmoplantari – dichiara Gabriella Fabbrocini, ordinario di dermatologia alla Federico II – dal cuoio capelluto al volto, dalle unghie alle mucose e che possono apparire in qualsiasi periodo della vita, in entrambi i sessi.

Nel 30% pazienti ha carattere familiare e oramai molte evidenze la indicano come malattia sistemica con diverse comorbilità.

Psoriasi come malattia sociale perché il peso dei sintomi e le implicazioni psicologiche portano a una convivenza difficile con una malattia visibile e in alcuni casi deturpante – così come dice il cattedratico – ha un impatto molto rilevante sulla vita, sulla sua qualità, sugli aspetti sociali dei pazienti e delle loro famiglie”.

psoriasi come malattia sociale

Nel dettaglio della cura l’anticorpo monoclonale Bimekizumab nel 50 per cento dei casi  consente la rapida e completa remissione dei sintomi che perdura nel tempo riducendo l’impatto della malattia anche sul piano sociale e lavorativo.

La psoriasi come tutte le malattie croniche impatta anche sulla spesa sanitaria: “La Regione Campania – ha aggiunto Ugo Trama per conto della Regione – punta ad adottare un percorso clinico assistenziale orientato a all’appropriatezza e alla qualità delle prestazioni con il monitoraggio degli indicatori e delle ricadute clinico assistenziali della psoriasi con un primo livello di cure affidato alla medicina di base attorno al quale dipanare i setting assistenziali domiciliari residenziali e ambulatoriali.

 Sul piano della sostenibilità dei nuovi farmaci abbiamo messo a uno stesso tavolo i farmacisti ospedalieri e territoriali e dalla scorsa estate adottato un prontuario farmaceutico unico regionale che segna una svolta per dare una risposta immediata e appropriata nell’accesso ai farmaci non solo in ospedale ma anche sul territorio e per gli acquisti, da parte della centrale unica Soresa, sotto la governance del Bilancio che ottimizza la sostenibilità con l’obiettivo di dare il farmaco giusto al paziente giusto rispondendo alle linee guida cliniche”.

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