Società e Cultura

Movida estiva: giro di vite

Giro di vite sulla movida estiva: la polizia di stato potenzia con 435 unità la sorveglianza notturna estiva nei luoghi ritenuti a “rischio”.

Non solo.

Controlli Nas nelle località della movida estiva hanno accertato violazioni di 81 strutture, il 50% circa su 160 strutture e aziende ispezionate, in materia di norme igienico – sanitarie.

Nel dettaglio, i controlli Nas sono stati condotti in alcune zone d’eccellenza della movida estiva quali: riviera romagnola, Tuscia Film Festival”, Umbria Jazz”, “Tevere Expo”, la riviera adriatica (Ancona e Pescara), isola di Ponza (Latina), Lungarno di Firenze.

Movida estiva sì ma in sicurezza, sembra essere la parola d’ordine dell’estate 2023.

movida estiva

E se a Torino si discute di movida estiva, alla presenza dell’amministrazione locale è stato presentato da Centro interdipartimentale Future Urban Legacy Lab del Politecnico di Torino, il progetto “Mover Movida” un’indagine qualitativa e quantitativa volta all’individuazione degli scenari della vita notturna, la dimensione sociale e geografica delle aggregazioni notturne nella città, criticità e conflitti legati alla notte.

All’attività di analisi si è affiancato l’avvio di un processo di co-progettazione con gli attori del territorio per trovare soluzioni comuni e costruire insieme una nuova strategia di governo della notte.

movida estiva

La discussione governativa sulla movida estiva continua nella zona del casertano, dove a fine giugno il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo auspicava un maggiore coordinamento con le Polizie locali improntato su canoni di flessibilità e visibilità, e dichiarava: “Non basta la repressione dei comportamenti per avere una sana movida – ha dichiarato il titolare del Palazzo del Governo – ma questa deve raccordarsi con tutti gli altri strumenti di prevenzione, coinvolgendo gli stessi esercenti dei pubblici esercizi interessati”.

La città di Milano corre ai ripari sulla movida estiva e realizza una mappa di zone dette “rosse” indicate come rischiose.

Il caso Milano fa da apripista tra i Comuni italiani, e immagina un vero e proprio regolamento per disciplinare la vita notturna in 15 zone bene individuate della città.

Sulla movida estiva tutto il Paese apre a potenziamento dei controlli e sorveglianza stradale per garantire nei centri urbani quiete e nei luoghi estivi salute e sicurezza dei turisti.

Fa discutere la sentenza della Corte di cassazione (n. 14209 ) del 23 maggio scorso che ha accolto il ricorso di due coniugi bresciani contro il Municipio per le immissioni di rumore nella propria abitazione.

Voglia di divertirsi e desiderio di riposo, i due volti contrastanti della movida estiva 2023.

 

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