Sport pericolosi: quali sono
Sport pericolosi non è un ossimoro bensì una sorta di tassonomia che li suddivide per natura e quindi grado di pericolosità.
Se alcune attività di contatto si evidenziano come sport pericolosi (calcio e hockey per esempio), è pur vero che una buona parte di infortuni si auto-provocano a causa di attrezzature mal utilizzate.
La rivista scientifica Plos One in una recente revisione esplora il panorama degli incidenti sportivi che evidenziano- per questa ragione cosiddetti sport pericolosi- mountain bike ed escursionismo come causa di un maggiore numero di infortuni.
Sia la mountain bike che l’escursionismo risulterebbero due tipologie di attività in forte crescita, e quindi, spiegano i ricercatori, in proporzione potrebbero per questa ragione presentare una statistica di infortuni più alta, non dovuta alla loro natura di “sport pericolosi”.
Nel dettaglio, la ricerca si poneva l’obiettivo non di classificare gli sport pericolosi, quanto identificare il tipo e la posizione anatomica degli infortuni sia per gli appassionati di mountain bike che per gli escursionisti.
Si tratta di uno dei primi esempi di revisione sistematica, con 24 studi di cui 17 hanno riguardato la mountain bike e 7 l’escursionismo.
“Ciò rappresentava 220.935 mountain biker feriti e 17.757 escursionisti feriti”.
Le tipologie di infortuni più comuni dei ciclisti sono state individuate in contusioni, abrasioni e piccole lacerazioni, che costituivano tra il 45 e il 74% degli infortuni segnalati negli studi sulle corse competitive e tra l’8 e il 67% negli studi non competitivi.
“Le fratture rappresentavano tra l’1,5 e il 43% di tutti gli infortuni segnalati.
La regione più lesionata erano gli arti superiori riportati in 10 dei 17 studi”.
Per gli escursionisti gli infortuni più comuni includevano vesciche e distorsioni alla caviglia, con vesciche che rappresentano l’8-33% di tutti gli infortuni segnalati.
In tutti e 7 gli studi, la zona corporea più frequentemente ferita dagli escursionisti era un arto inferiore.
È possibile prevenire la maggior parte degli infortuni assicurandoci di seguire alcune regole di sicurezza sulla strada per i ciclisti e in montagna per gli escursionisti.
Movimenti fluidi e un buon riscaldamento dovrebbero rendere la nostra attività caratterizzata da una buona flessibilità muscolare.
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