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Il caldo e l’insufficienza venosa

Con l’arrivo del bel tempo e del caldo tanto atteso si manifestano anche una serie di disturbi circolatori agli arti inferiori a causa di un incremento della vasodilatazione che si traduce in: gonfiore, dolore, crampi ai polpacci, senso di pesantezza, ristagno di liquidi ,formicolio ed edema alle gambe, spesso associati alla comparsa di capillari e varici.

L’insufficienza venosa costituisce una vera e propria condizione patologica particolarmente diffusa nei Paesi Occidentali ed industrializzati,

mentre nelle aree poco sviluppate come i Paesi di Africa ed Asia, il fenomeno si presenta in misura molto minore.

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Si tratta di una realta’, da sempre, attuale che colpisce piu’ le donne che gli uomini.

I sintomi sopra indicati per una donna su due sono distrurbi comuni, solo il 32% li inquadra come espressione della malattia venosa cronica.


Cio’ puo’ essere dovuto sia a fattori intrinseci, ossia non modificabili per definizione, come il sesso femminile e una eventuale debolezza vascolare di origine congenita,

che a fattori modificabili quali quelli ormonali (cure con farmaci estro-progestrinici) gravidanza, fattori legati al lavoro (mantenere la stessa posizione all’impiedi per ore), fattori come il fumo, esposizione al sole(soprattutto nelle ore calde ed estive) ridotta attivita’ fisica, depilazione a caldo.

Agire sui fattori connessi principalmente allo stile di vita, e’ possibile. Questi possono essere corretti al fine di evitare la comparsa o un aggravarsi dell’insufficienza venosa.

Sondaggi rilevano che la maggioranza delle donne a cui e’ stata diagnosticata tale patologia non segua alcun trattamento e anche se lo segue ,l’obiettivo sia quello di alleviare i sintomi piu’ che quello di agire sulle cause.

Si capisce che bisognerebbe informare e preparare le donne in merito a non sottovalutare tali sintomi per prevenirli e ove necessario a curarli con opportunita’ terapeutiche disponibili.

Ci sono diverse cose che si possono fare per prevenire o curare l’insufficienza venosa agli arti inferiori:

mantenere le gambe in costante movimento e cercare di praticare regolarmente sport ed esercizio fisico evitando attivita’ che prevedono movimenti bruschi o scatti veloci;

cercare di mantenere un peso ideale (preferire alimenti ricchi di vitamina C e prediligere una dieta ipocalorica, evitando fritture, alcool e caffe’) evitare di fumare ,

alzare le gambe all’altezza del cuore,

evitare di indossare calzature con tacchi troppo alti ,

evitare di indossare abiti troppo stretti evitare di sedersi con le gambe incrociate,

evitare docce o bagni eccessivamente caldi.

Una prima diagnosi puo’ essere effettuata anche presso le farmacie che tra i tanti servizi di screening offrono anche il Venoscreen,

un Test semplice non invasivo che dara’ una valutazione dello stato delle vene.

A seconda della gravita’, l’approccio terapeutico per il trattamento dell’insufficienza venosa puo’ essere di tipo farmacologico o di tipo fitoterapico.

Il trattamento farmacologico prevede l’uso di : farmaci profibrinolitici che sciolgono gli accumuli di fibrina, raccolti nelle varici; farmaci anticoagulanti per uso topico (come eparan solfato) che favoriscono la circolazione farmaci flebotonici (come la diosmina e l’oxerutina) che rafforzano le pareti dei capillari. Tra i rimedi fitoterapici si preferiscono estratti naturali ad azione capillarotropa -protettiva.

Le erbe naturali amiche delle gambe sono: Centella Asiatica: con proprieta’ flebotoniche, stimolanti il microcircolo.

Ippocastano: con proprieta’ capillarotropa/protettiva, antinfiammatoria.

I principi attivi contenuti nell’Ippocastano aumentano la resistenza capillare, riducono la permeabilita’ e favoriscono il drenaggio linfatico Rusco o pungitopo: con proprieta’ antinfiammatorie, antiedemigene, vaso-protettive

Vite rossa: con proprieta’ flebotoniche, antiflogistiche, antiossidanti, capillaroprotettive Mirtillo nero: con proprieta’ protettiva dell’endotelio vasale, antiossidante, stimolante il microcircolo Equiseto e Betulla hanno proprieta’ diuretiche per eliminare i liquidi in eccesso e ridurre la sensazione di gonfiore Le piante “amiche “ delle gambe posso essere usate sottoforma di infusi, decotti, tisane integratori in capsule, tinture madri o anche sottoforma di soluzioni da bere diluite in acqua.

Molto utile è l’infuso di foglie di vite rossa o del mirtillo nero.

Si consiglia di berne 2/3 tazze al giorno preparandolo versando un cucchiaio di pianta essiccata in una tazza di acqua bollente e filtrarla dopo averla lasciata in infusione 10 minuti.

Per aumentare l’efficacia di queste erbe e’ possibile associare ai prodotti per uso interno prodotti cosmetici per uso esterno come spray freddi, gel e creme defaticanti per le gambe, da applicare mattina e sera con un leggero massaggio contribuendo in questo modo ad alleviare la pesantezza e il gonfiore delle gambe. Con una giusta prevenzione e qualche piccolo accorgimento sara’ possibile affrontare il caldo di questa estate in “leggerezza” con gambe meno pesanti e caviglie sgonfie!!!!

Dott.ssa Emilia Nocerino

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