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Proprietà del glucomannano

Si tratta di un polisaccaride idrocolloidale costituito da residui di D-glucosio e Dmannosio, da cui deriva i l suo nome.

Il glucomannano è anche classificato come fibra dietetica solubile;

esso deriva dalla farina di Koujae legata alla pianta somenstoca filodendro che cresce tra Cina e Giappone.

ln questi paesi i derivati del glucomannano sono comunemente usati come presidi terapeutici in generale ad uso topico o come addensanti alimentari.

Attività Terapeutica.

Può esercitare un effetto lassativo; può anche esercitare un effetto nel controllo di glucosio e lipidi nel sangue. Ad esso è

attribuito una probabile attività Bariatrica.

L’azione lassativa sembra legata alla sua capacità di rigonfiarsi con conseguente incremento della massa fecale; può inoltre ritardare l’assorbimento dei carboidrati per un incremento del tempo di svuotamento gastrico e/o una riduzione del tempo di transito nell’intestino tenue.

L’effetto bariatrico sembra invece legato al rigonfiamento che si verifica quando esso assorbe acqua nel tratto gastrointestinale, conferendo senso di sazietà.

Dose giornaliera: da 1 a 4 grammi in somministrazione suddivisa mezz’ora prima dei pasti principali.

È controindicato in soggetti predisposti alle ostruzioni intestinali, difficoltà di deglutizione e restringimento esofageo.

È controindicato in gravidanza; nei soggetti affetti da Diabete di tipo 2 si rende necessario un aggiustamento della dose.

L’uso del glucomannano può ridurre l’assorbimento delle vitamine liposolubili A D E K nelle terapie farmacologiche e negli alimenti.

Dottoressa Alessandra Sarti Farmacista Galenista

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