Società e Cultura

Estate in città, riscoprire la propria città

Divertimento, cultura e ottimo cibo per chi passerà le proprie vacanze a casa

Anche chi non l’ha visto, di sicuro, conosce questo film anche solo per sentito dire o almeno ne conosce il titolo, perché è tanto famoso da essere diventato metafora di vita. Stiamo parlando di Quando la moglie è in vacanza, pellicola del 1955, con la bellissima Marilyn Monroe.
Il film gira tutto intorno al travaglio interiore del protagonista che, in assenza della moglie e del figlio, in vacanza nel Maine, rimasto solo in città conosce l’affascinante nuova vicina, interpretata da Marilyn, e se ne invaghisce. Tutto questo per dire che non sempre restare in città equivale ad annoiarsi e a perdere le mille opportunità che una vacanza può offrire. Certo, il paragone con il film è un po’ azzardato, non ci si può certo aspettare che restare a casa significhi incontrare Marylin Monroe dietro l’angolo, ma, con fantasia e creatività, è possibile vivere un’estate alternativa e ugualmente avventurosa anche in città. Come? Ecco alcuni spunti interessanti per poter dire ai vostri amici: “Anche io ho molto da raccontare sulla mia estate”.

Estate in città: approfittiamo per riscoprirla

Innanzitutto restare a casa passando la nostra estate in città è un’occasione per visitare la propria città e vedere tutti quei posti che ancora non conosciamo. Napoli, ad esempio, offre una miriade di possibilità culturali per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta. A partire dai musei, Museo Archeologico Nazionale, Museo di Capodimonte, parco Nazionale del Vesuvio Certosa di San Martino, Palazzo delle Arti e Villa Pignatelli, per finire alle rarità napoletane, uniche nel mondo, come il Cristo Velato, Napoli sotterranea, il tesoro di San Gennaro e la tomba di Virgilio, nella nostra città non esiste possibilità di annoiarsi o di non sapere cosa fare. E non dimentichiamo l’archeologia che la nostra terra offre: l’anfiteatro Flavio e il Macellum nella splendida cornice di Pozzuoli, il Parco archeologico di Cuma con l’antro della Sibilla, le terme e il castello di Baia.

Ma la cultura, si sa, non è tutto. E per le famiglie con bambini piccoli occorrono altri programmi, basati sullo svago e sul divertimento. Ma niente paura perché ce n’è per tutti i gusti. Ad esempio, a Pontecagnano, in provincia di Salerno, c’è un bellissimo parco acquatico ricco di attrazioni per i più piccoli. Raggiungerlo non è difficile e il viaggio non è lungo, solo un’ora di macchina da Napoli e potrete trascorrere una giornata spensierata. Inoltre, sempre sul litorale salernitano si trovano bellissime spiagge con un mare splendido e deliziosi ristorantini di pesce. Ma per il mare non occorre viaggiare fino a Salerno, perché anche Napoli offre un litorale pulito e cristallino, per esempio a Marechiaro. Altra alternativa sono le isole. Tra tutte vince Procida perché è la meno cara delle tre e anche se non può vantare le acque capresi, ha comunque un mare pulito, in cui è piacevole fare il bagno. Inoltre è possibile raggiungere l’isola anche dal porto di Pozzuoli e non solo dal molo Beverello.
E, infine, non possiamo tralasciare le numerose sagre e feste di paese che rendono piacevole l’estate di chi resta in città. Ad esempio, dal 29 giugno al 2 luglio, a Monte di Procida (NA) ci sarà anche quest’anno il tanto atteso “Festival della cistecca” dove potrete gustare il famoso panino montese e tante altre prelibatezze. A Saviano (NA), invece, dal 3 al 5 luglio, partirà la sagra della focaccia; a Bacoli “Birra e Festa” e a Schiava, piccola frazione al confine tra Napoli e Avellino, ci sarà la Sagra della pizza fritta e la notte della tamorra, dal 16 al 17 luglio. E questi sono solo alcuni dei tantissimi eventi gastronomici e folkloristici in programma per l’estate.
Morale della favola: bisogna fare di necessità virtù, abbandonare i cliché e lasciarsi andare.
Non dimenticatevi di Marylin!

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