Funzionamento
DREAMLAB – Mettendo il cellulare in carica durante tutta la notte, senza effettivo utilizzo da parte degli utenti, l’applicazione DreamLab, prende da internet i dati elaborandoli, e inviarli poi ai rispettivi ricercatori. Raggiunto successivamente delle ore, i ricercatori trarranno determinate analisi svolte dagli smartphone. Essa raccoglie le informazioni necessarie ai fini dello studio sulle mutazioni genetiche riferite al cancro alla mammella.
Il ricercatore AIRC, nonché responsabile del laboratorio di genomica computazionale dell’Istituto di oncologia molecolare, Francesco Ferrari che ha creato il progetto relativo al Genoma in 3D, ha spiegato che attraverso i dati raccolti dall’applicazione DreamLab, si riuscirà ad ottenere dati appurati di architettura 3D della cromatina, cioè quella sostanza presente nella parte nucleare delle cellule, per visualizzare e identificare in cellule sane, i punti bersaglio e valutare, di conseguenza, quali mutazioni importanti avvengono all’interno delle cellule dei pazienti che soffrono di cancro al seno.
L’aiuto che offre
Tale progetto, per il suo fondamentale ausilio nella ricerca, potrebbe ulteriormente essere d’aiuto nella raccolta di importanti informazioni che riguardano anche altri tipi di cancro. Attualmente in Australia l’applicazione è già in funzione ed è pluripremiata, un’alta percentuale di utenti in effetti stanno contribuendo a sostenere le ricerche oncologiche. Con un solo e semplice clic. Un esempio positivo dell’uso dello strumento tecnologico che contribuirà concretamente allo sviluppo della ricerca, per una delle malattie più letali del secolo.