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Flora Batterica: curare l’intestino per la salute della pelle

La disbiosi intestinale è uno squilibrio del microbiota, comunemente chiamato flora batterica. L’intestino, attraverso il suo microbiota, agisce in prima istanza nei processi di difesa dell’organismo.

L’apparato gastrointestinale, infatti, è sede di numerosissimi batteri che funzionano per l’equilibrio del sistema immunitario e digestivo.

Conseguenza di disbiosi intestinale è proprio l’infiammazione cutanea, alcuni studi, infatti, confermerebbero che sono diverse le malattie cutanee, tra cui le più comuni acne, dermatite seborroica e rosacea, che sarebbero provocate da un’alterazione del microbiota intestinale.

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Per la salute della pelle, allora, qualora insorgessero patologie dell’epidermide, non basta effettuare una terapia locale ma approfondire le cause dell’infiammazione.

La dieta alimentare rappresenta il primo piano su cui agire.

Grassi animali e carni, poche fibre favorirebbero una disbiosi putrefattiva mentre un carico eccessivo di zuccheri e alimenti lievitati come pane e pizza o anche pasta non integrale sarebbe causa di una forte fermentazione batterica determinando Candida e altri saccaromiceti o funghi.

Eliminare, allora, gli zuccheri per favorire un equilibrio intestinale, l’eubiosi intestinale, sostituendoli con miele ad esempio, non assunto da solo ma utilizzato per addolcire bevande e caffè.

Controllare, inoltre, il carico di carboidrati e grassi, introducendo grano saraceno, farro e cereali in generale, consumare frutta a colazione.

Bene anche gli alimenti fermentati quali yogurt, kefir e il nostrano parmigiano stagionato (36 mesi).

Il libro che approfondisce la connessione tra patologie cutanee e salute dell’intestino è scritto per mano di Marco Pignatti, per la casa editrice Minerva Medica, dal titolo “Dermobiotica” (58.65 euro, 240 pag.)

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