Medicina

Maculopatia fattori di rischio e terapia

La maculopatia senile è la progressiva perdita della funzione centrale e laterale dell’occhio e, se intercettata in tempo eseguendo visite periodiche, può essere curata e quindi arrestata.

La degenerazione maculare è una patologia che riguarda il centro della retina, cioè la funzione principale che ci permette di leggere e guidare.

La maculopatia non porta alla cecità assoluta ma alla perdita della qualità visiva, costringendo il soggetto all’impossibilità di leggere, guidare e svolgere attività quotidiane.

In Italia   abbiamo 1 milione di pazienti affetti da maculopatia, patologia che distinguiamo in una   forma secca e una forma umida quella umida è più invalidante e si manifesta   con una macchia nera centrale.

All’inizio il paziente può non accorgersi di essere affetto da maculopatia   perché questa non interessa, in genere, entrambi gli occhi.

Se chiudiamo un occhio   e vediamo un’immagine distorta e una macchia nera che ci impedisce una visione chiara e limpida dell’immagine allora bisognerebbe rivolgersi a uno specialista, in quanto con l’avanzare della malattia corrisponde l’estendersi della macchia nera.

Si può intervenire sulla malattia: da pochi anni la scienza mette a disposizione farmaci che funzionano bene oltre a una terapia intravitreale, cure che consentono anche la regressione della patologia.

La maculopatia senile è legata all’invecchiamento della retina centrale, se non vediamo la parte centrale degli oggetti, dobbiamo farci visitare poiché i segni premonitori della patologia sono   proprio la deformazione dell’immagine.

Una sana e corretta alimentazione ci può comunque aiutare a prevenire questa degenerazione della retina.

Quali le cause?

Tra i fattori di rischio c’è oltre all’età, l’obesità, ad esempio, e quindi bisognerebbe evitare una dieta ricca di grassi.

Esistono anche i fattori genetici è vero ma se adottiamo una dieta sana, svolgiamo un po’ di attività fisica e abbiamo uno stile di vita sano allora ecco che assistiamo a una riduzione dei rischi

È possibile integrare l’alimentazione con nutraceutici in cui via siano vitamina C, e zeaxantina poiché aiutano a ritardare l’evoluzione della maculopatia, ma anche una buona idratazione corporea aiuta nel vitreo, ma è utile anche alla salute oculare. Bere molto, quindi, aiuta il benessere dell’occhio.

La dieta preventiva non si esegue soltanto a tavola ma anche per strada, proteggersi dalle luci accecanti ma anche da quella solare e perché i raggi dannosi solari non ci colpiscano è consigliato utilizzare occhiali da sole che devono avere un filtro da1 a 4 per non danneggiare l’occhio.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *