Medicina

Menopausa e TOS le raccomandazioni

La menopausa non è una malattia e non necessita di una terapia, ma alcune donne possono risentire del calo ormonale e quindi hanno bisogno di una sostituzione.

La TOS, abbreviazione di Terapia Ormonale Sostitutiva, deve essere considerata parte di una valutazione clinico-terapeutica integrata che includa raccomandazioni sullo stile di vita, la dieta, l’esercizio fisico, per il mantenimento o il raggiungimento di uno stato di salute e di benessere ottimale.

In un documento pubblicato sulla rivista Sigo, organo della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, si spiega come la TOS, includa un’ampia varietà di composti con proprietà estrogenica, progestinica, combinazioni estro-progestiniche, composti ad azione estro-progestinica-androgenica (Tibolone), combinazioni di estrogeni con SERMs (denominati TSEC).

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Tutti questi composti, con diversi dosaggi e vie di somministrazione, hanno benefici, ma soprattutto potenziali rischi molto diversi, di conseguenza, per la TOS non può esistere un “effetto di classe” valido in assoluto.

La TOS deve essere personalizzata in funzione delle caratteristiche individuali della donna, della storia personale e familiare, dei risultati di esami clinici strumentali eventuali, delle preferenze e le aspettative, oltre che della sintomatologia prevalente.

Le donne che utilizzano la terapia ormonale dovrebbero eseguire un controllo ginecologico almeno annuale, per la rivalutazione della sintomatologia, della storia familiare e personale, e di eventuali esami strumentali ed ematochimici richiesti dalle caratteristiche individuali.

Non vi è alcuna indicazione a porre tassative limitazioni alla durata d’uso della TOS.

La decisione di continuare la TOS, modificarla o cessarla dipende dalle condizioni individuali della donna e dagli obiettivi clinici.

La maggioranza delle donne in postmenopausa può utilizzare la TOS.

Alle poche donne che non possono assumere la TOS devono essere consigliate terapie alternative.

Menopausa Precoce

Le donne che vanno incontro ad una menopausa spontanea prima dei 45 anni e ancor più, prima dei 40, sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e demenza.

Queste donne possono beneficiare della TOS, eseguibile anche con contraccettivi orali, qualora non sussistano controindicazioni al loro utilizzo, almeno fino all’età in cui insorge comunemente la menopausa fisiologica.

La TOS può ridurre il rischio delle malattie cronico-degenerative e deve essere continuata almeno sino all’età media della menopausa fisiologica.

 

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