Clorofilla: qualche chiarimento
La clorofilla è argomento di dibattito nel mondo beauty.
Ultimo prodotto trendy lanciato sui Social anche da qualche celebrity, si parla della clorofilla come rimedio naturale per imperfezioni cutanee e infezioni come l’acne.
Molecola di origine vegetale, la clorofilla viene usata dalle piante che trasformano la luce solare in nutrienti.
Dalle proprietà antiossidanti e disintossicanti, la clorofilla aiuterebbe l’organismo nel contrastare i radicali liberi e, quindi, gli effetti del tempo sulla pelle .
Questa molecola viene altresì proposta nel trattamento della costipazione in quanto disintossicante.
Aiuterebbe, inoltre, il processo di rimarginazione delle ferite oltre che nella guarigione di piccole infezioni cutanee come Herpes Simplex e il fuoco di Sant’Antonio.
Queste sue proprietà fortemente disintossicanti, la renderebbero un alleato per eliminare le tossine accumulate nell’organismo.
Fonte di vitamine A, C, E e K stimolerebbe la produzione di collagene nella pelle, rendendola luminosa e proteggendola dai raggi UV.
Ciononostante l’Efsa – l’Autorità europea per la sicurezza alimentare- ha respinto i claim nutrizionali per cui la clorofilla disintossicherebbe e proteggerebbe.
La molecola, infatti, potrebbe interferire con i farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce del sole, favorendo, così, ustioni ed eritemi solari.
Per quanto riguarda la sua assunzione orale, ci sono piccole avvertenze da seguire.
La molecola, infatti, ha una forte azione fotosensibilizzante ed è quindi necessario proteggere la nostra pelle soprattutto se si ha una carnagione chiara.
È importante, inoltre, sentire il parere di un medico in caso si sia nel periodo di gravidanza o allattamento.
Alcuni integratori contengono estratti di clorofilla.
Il giusto dosaggio è compreso tra i 200 e i 300 mg giornalieri, suddiviso in tre dosi.
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