Abitudini alimentari: peggiorano negli adolescenti che saltano la colazione e mangiano per noia.
Questa l’istantanea scattata dall’indagine: “Adolescenti un anno dopo” a cura dell’Istituto di ricerca Iard e l’Associazione laboratorio adolescenza.
La ricerca ha coinvolto 10.500 studenti con un’età compresa tra i 13 e i 19 anni. ed aveva come obiettivo stabilire quali fossero le nuove abitudini alimentari tra gli adolescenti dopo le restrizioni sociali dell’anno passato a causa dell’infezione da Sars CoV2.
La ricerca sulle abitudini alimentari dei ragazzi descrive una situazione di sedentarietà e pigrizia caratterizzata da abitudini alimentari sbagliate, prima fra tutte saltare la colazione.
Soltanto il 50% del campione, infatti, consuma la colazione prima delle lezioni scolastiche, un dato omogeneo anche tra gli studenti delle medie con un 52%.
A quanto pare il lockdown e la Dad hanno influito peggiorando le abitudini alimentari dei ragazzi.
Stando ai dati comunicati il 56% delle ragazze e il 50% dei maschi ha affermato di aver mangiato in modo più disordinato.
Il 78,4% dei ragazzi intervistati nel 2018 consumava snack fuori pasto, un dato che oggi dopo il lockdown sale all’82%.
Quindi in periodo di pandemia il 52,6% affermava di aver mangiato non solo peggio del solito, ma anche quantitativamente più del solito (percentuale che supera il 55% tra gli studenti delle scuole superiori).
Oltre alle abitudini a tavola lo sport e l’attività fisica nel mirino della ricerca, con risultati alquanto sconfortanti.
Il 38,4%, infatti, dichiara di non aver svolto alcuna attività sportiva.
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