Il fico d’India appartiene alla famiglia botanica delle Cactaceae e cresce in climi asciutti e caldi.
Le spine che ricoprono il frutto, lo rendono un po’ macchinoso da sbucciare, ma all’interno la sua polpa, di diversi possibili colori, nasconde molte interessanti proprietà.
La polpa del fico d’india, infatti, gode di proprietà antiossidanti e risulta ricca di vitamine e Sali minerali, fattori che lo rendono un buon aiuto contro l’invecchiamento della pelle e nel rafforzare il sistema immunitario.
Si raccoglie, questo frutto, da settembre a novembre, e dovremmo consumarlo proprio per prevenire raffreddori e tossi, in cui potremmo incorrere nei cambi di stagione.
Il fico d’India aiuta la motilità intestinale, favorendo l’espulsione, così, di tossine, è, infatti, ricco di fibre che aiutano chi soffre di stitichezza.
Buon alleato altresì della dieta dimagrante, dato che ci aiuta a liberarci del grasso addominale e liquidi in eccesso.
Importante è sottolineare la presenza della vitamina B3, la niacina che protegge il cuore e aiuta nell’eliminazione del colesterolo cosiddetto cattivo.
È noto, inoltre, questo frutto, per le proprietà sazianti, in quanto, l’ingente quantità di fibre aiuta a diminuire l’assorbimento degli zuccheri e contrasta efficacemente gli attacchi di fame.
Gode, inoltre, di proprietà purificanti.
Contenendo poco sodio, ma ricco di Sali minerali riduce il rischio di calcoli renali.
Lo studio sul fico d’India, indica questo frutto come fonte di flavonoidi, per cui potrebbe aiutarci a rinforzare la memoria e proteggere il cervello.
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