Medicina

Ipocondria quella paura corrosiva

L’ipocondria è il timore di aver contratto una patologia sulla base di un’interpretazione erronea dei sintomi corporei che si presentano al soggetto.

L’ipocondria viene classificata dal Manuela Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali, quarta edizione, dove viene definita secondo alcune caratteristiche principali.

L’ipocondriaco si manifesta con quattro sintomi fondamentali che sono: la preoccupazione di avere una malattia grave, la permanenza di queste paure anche dopo aver eseguite specifiche visite mediche, le paure interferiscono in modo significativo sul funzionamento della vita del soggetto, le paure perdurano oltre i 6 mesi.

Il Manuale Diagnostico nella sua quinta edizione ha sostituito l’ipocondria con disturbo d’ansia da malattia e disturbo da sintomi somatici che ampliano la descrizione dei sintomi ipocondriaci per includere sintomi comportamentali e di stress e sono più affidabili e clinicamente utili nell’identificazione della patologia.

La rivista Plos One riporta inerente alla questione, una ricerca che analizzava una categoria cosiddetta a rischio, ovvero quella degli studenti di medicina, farmacia e infermieristica.

L’analisi è stata svolta in Cina e denotava come mentre gli studenti imparassero a conoscere una malattia e quindi, avendone comunque una comprensione parziale, prestassero attenzione alle somiglianze piuttosto che alle incongruenze presenti nel proprio organismo.

Scrive la rivista: “Gli studi hanno anche riportato che coloro che nelle professioni sanitarie richiedono un contatto interpersonale intenso e un impegno emotivo, come la medicina, l’assistenza infermieristica e la psicologia, sono suscettibili a stress, depressione e burnout”.

ipocondria

La paura, il tratto distintivo dell’ipocondria, diventa così permeante e in maniera subdola corrode lo stato d’animo del soggetto ipocondriaco.

Sentendosi, così, minacciato da una malattia grave il soggetto estende il timore a qualcosa di sovrastante e terribile che sta per accadere.

La paura delle malattie rientra, quindi, in una forma d’ansia per la salute, e come ogni forma d’ansia, implica alcuni cambiamenti nel pensiero del soggetto e nella sua fisiologia.

Le forme d’ipocondria sono variabili, possono essere lievi e più grave, variando di conseguenza il comportamento.

Si manifestano, infatti, comportamenti più o meno ossessivi laddove i soggetti necessitano di rassicurazioni mediche continuamente, i soggetti ipocondriaci si sottopongono a esami di laboratorio fino a farsi ricoverare.

Esiste, però, anche il comportamento inverso,

La paura di ammalarsi conduce i soggetti a strategie di evitamento, rifuggendo le pratiche mediche ed evitando controlli, anche di routine.

La prima cura è quella di un percorso psicoterapico affiancato da uno farmacologico, laddove questa paura mina alle fondamenta del benessere quotidiano della persona.

 

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