Medicina

Come affrontare l’influenza australiana: l’intervista

Aggressiva e debilitante con picchi di febbre alta, queste le caratteristiche della stagione influenzale di quest’anno che ci invita a chiederci come affrontare l’influenza australiana.

Lo chiediamo al medico di medicina generale Giovanni Romaniello, grazie al cui contributo possiamo non solo capire come affrontare l’influenza australiana, ma anche cosa evitare per non peggiorare la situazione clinica.

affrontare l’influenza australiana

Come cittadinanza siamo stati allertati su come affrontare l’influenza australiana, allarmismo o necessità?

Dott.re Giovanni Romaniello: Dopo un periodo caratterizzato da una forte protezione, mi riferisco al diffuso e quotidiano uso di mascherine, succede che a questa circolazione di virus il nostro sistema immunitario sarà impreparato ad affrontare l’influenza. Ecco perché l’impatto è più forte, il sistema immunitario ha più difficoltà a riconoscerla e a combatterla.

Per affrontare l’influenza australiana dobbiamo riconoscerne i sintomi. Quali sono?

Dott.re Giovanni Romaniello: L’influenza australiana si caratterizza per temperatura molto alta, febbre molto alta e poi quelli classici dell’influenza. La tosse si presenta come sintomo di accompagnamento, secca e non tosse mucosa. Dolori muscolari.

Per i bambini il discorso cambia.

Si presenta l’influenza con diarrea e vomito, ci aspettiamo anche inappetenza.

affrontare l’influenza australiana

La vaccinazione anti influenzale è una buona strategia per affrontare l’influenza australiana?

Dott.re Giovanni Romaniello: Assolutamente sì.

La vaccinazione è utile, quella anti influenzale e quella anti Covid, perché ci permette di agire su più fronti: protegge i soggetti più delicati, donne in gravidanza, persone affette da patologie croniche maggiormente esposti a rischi di complicanze; altresì ci permette di distinguere i sintomi della Covid da quelli influenzali. Evitare la concomitanza dei due virus è necessario soprattutto per alcuni soggetti. Proteggiamo particolarmente i bambini che risultano i più esposti nella fascia d’età 6 mesi – 6 anni.

A che età i bambini possono sottoporsi a vaccinazione anti influenzale?

Dott.re Giovanni Romaniello: Dopo i sei mesi tutti i bambini possono essere vaccinati contro l’influenza, evitando il contagio tra bambini.

Questa concomitanza di sindrome influenzale e virus respiratorio può portare anche al ricovero?

Dott.re Giovanni Romaniello: Si, in alcuni soggetti è possibile, e noi medici ce lo aspettiamo. Parliamo di soggetti con problemi cardiovascolari, diabete mellito, asmatici, persone con ipertensione, che sono più esposti a rischi di complicanze.

Quale trattamento allora ci consiglia per affrontare l’influenza australiana?

Dott.re Giovanni Romaniello: Riposo e nessuna corsa ai farmaci. I farmaci da utilizzare sono il paracetamolo, quello che useremo maggiormente,  e poi in alcuni soggetti ci sarà un intervento preventivo per combattere infezioni batteriche.

Gli antibiotici non vanno utilizzati.

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