Riconoscere la dislessia in età pediatrica
La capacità di leggere e scrivere nei bambini e la conseguente alfabetizzazione e costruzione del linguaggio sono i primi passi che essi muovono nel mondo, laddove incontrino qualche difficoltà è necessario riuscire a capire se si tratta di un disturbo e diventa importante imparare a riconoscere la dislessia.
La dislessia riguarda almeno 1.500.000 persone in Italia, eppure è ancora poco conosciuta.
Imparare a riconoscere la dislessia è importante per non compromettere l’alfabetizzazione del bambino e la capacità di sviluppare un linguaggio adeguato alla sua età.
La dislessia è un disturbo che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
Nella popolazione scolastica si stima che mediamente ci sia almeno un alunno con DSA per classe, purtroppo, però, meno della metà di questi ha ricevuto una diagnosi.
“La dislessia non è causata né da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici.
Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara” scrive in un documento l’Associazione Scientifica Italiana Logopedia.
La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e nel calcolo, problemi tecnici che non riguardano né intelligenza né vitalità o creatività del bambino.
Riconoscere la dislessia in età pediatrica.
La dislessia è spesso identificata nella scuola primaria, tuttavia le strategie di coping di alcune persone sono così buone che le difficoltà dislessiche non diventano evidenti se non molto più tardi, magari alla scuola secondaria o anche all’università o sul posto di lavoro.
Il primo passo come genitore è acquisire una buona comprensione di cos’è la dislessia e di come può influenzare tuo figlio.
Scrive l’Asil:
“I seguenti indicatori possono suggerire che tuo figlio ha una Difficoltà di Apprendimento Specifico (SpLD) come la dislessia.
Molti bambini piccoli mostreranno questi comportamenti e commetteranno questi errori. È la gravità del comportamento e la durata della sua persistenza che forniscono indizi vitali per riconoscere la dislessia.
Indicatori
Difficoltà nell’apprendimento delle filastrocche
Difficoltà a prestare attenzione, stare fermo, ascoltare storie
Gli piace ascoltare le storie ma non mostra interesse per le lettere o le parole
Difficoltà ad imparare a cantare o recitare l’alfabeto
Una storia di sviluppo del linguaggio lento
Trova difficile eseguire due o più istruzioni contemporaneamente (ad es. mettere i giocattoli nella scatola, quindi metterli sullo scaffale) ma va bene se i compiti sono presentati in unità più piccole
Dimentica i nomi di amici, insegnante, colori ecc.
Scarsa discriminazione uditiva
Confusione tra le parole direzionali, ad esempio su/giù
Storia familiare di dislessia/difficoltà di lettura”
Riconoscere la dislessia per un genitore, significa muoversi in un ampio corpus di ricerche che collega le difficoltà del linguaggio nella prima infanzia ai problemi di alfabetizzazione successivi.
Riconoscere la dislessia e identificare i potenziali problemi di linguaggio il prima possibile è davvero importante in quanto si può fare molto prima che un bambino inizi la scuola per sviluppare le proprie abilità linguistiche.
Un aiuto tempestivo è fondamentale per ridurre la possibilità di perdita di fiducia e bassa autostima. Un bambino può essere diagnosticato con dislessia solo attraverso una Valutazione Diagnostica, ma di solito questi vengono eseguiti solo a partire dai 7 anni.
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