Società e Cultura

Maxi rincaro del pane

Il rincaro del pane– i prezzi sono aumentati di dieci volte – si registra in tutta Europa con una salita vertiginosa mai stata così evidente.

In Italia il rincaro del pane si traduce in una spesa complessiva per le famiglie di 900 milioni in più rispetto all’anno precedente.

E se una pagnotta a Milano costa anche 5 euro, a Palermo la si paga più di 3 euro.

eCommerce Farmad

Coldiretti nel commento pubblico ai dati Eurostat pubblicati, evidenzia un rincaro del pane pari a +18%.

Il rincaro del pane è una conseguenza diretta dell’invasione russa in Ucraina, e così come riporta nella nota pubblica Coldiretti, di quelle che definisce “distorsioni all’interno delle filiere”.

Manovre speculative e i costi dell’energia incidono sul rincaro del pane, non il solo prodotto a vedere alzare vertiginosamente il suo costo.

Per la produzione di un Kg di pane serve un Kg di grano, che costa agli agricoltori circa 36 centesimi, venduto, poi, ai consumatori dai 5 ai 3 euro a filone.

rincaro del pane

In Italia il grano, così come scrive Coldiretti, in questo momento viene sottopagato agli agricoltori.

“La guerra ha dunque moltiplicato – sottolinea la Coldiretti – manovre speculative e pratiche sleali sui prodotti alimentari, che vanno dai tentativi di ridurre la qualità dei prodotti offerti sugli scaffali alle etichette ingannevoli fino al taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori, aggravando una situazione che vede il nostro Paese dipendente dalle importazioni straniere già per il 64% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci”.

rincaro del pane

Lavorare al contrasto di queste manovre è la proposta del presidente Coldiretti Ettore Pradini che dichiara: “investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento di risposta ai cambiamenti climatici”.

Leggi anche: Crisi siccità per le risaie italiane

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *