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Meduse: l’importante è fermare il veleno

Le meduse sono presenti nel Mediterraneo così come nei mari tropicali.

Nonostante le diverse specie presenti in natura, tutte le meduse contengono nei loro tentacoli alcuni organelli, le nematocisti, velenose e urticanti, che le meduse usano per immobilizzare le loro prede.

Se si viene a contatto con le meduse, i loro tentacoli velenosi non solo provocano prurito e bruciore ma possono lesionare la pelle arrossandola con pomfi di forma equivalente al tentacolo.

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Una volta pizzicata la pelle dell’uomo, avviene la rottura della nematocisti e la conseguente liberazione delle tossine che provocano sull’ uomo effetti infiammatori, dermatossici e neuro tossici.

In casi di allergia alle meduse si può verificare uno shock anafilattico.

Una volta che si è stati toccati dai tentacoli delle meduse è importante eliminare ogni residuo del tentacolo sulla pelle e lavare la zona intossicata con acqua di mare fredda o con una miscela di acqua di mare e bicarbonato di sodio.

Al persistere del bruciore e se si presentano vescicole bisogna rivolgersi ad un dermatologo che potrebbe prescrivere cortisonici topici o anche antistaminici e corticosteroidi sistemici.

Si consiglia, contro macchie e rossori che potrebbero persistere nel tempo, di evitare di esporre la pelle al sole.

Un no categorico arriva per i rimedi cosiddetti “casalinghi” come l’ammoniaca pura o l’urina e neppure impiegare l’acqua dolce per lavare la parte colpita, questa, infatti, favorisce la diffusione delle neurotossine, sostanze dannose per il sistema nervoso centrale rilasciate sulla pelle dai tentacoli delle meduse.

Si, invece, al risciacquare la zona interessata con aceto, almeno per 30 secondi e un sì anche all’ applicazione del ghiaccio.

Tra le specie più pericolose si rammenta la “Caravella del mare”.

Questa specie è una medusa presente nei tropici come anche nel Mediterraneo ed è potenzialmente letale, in quanto può essere causa di forti sintomi locali, ma anche nausea, vomito e spasmi muscolari.

Per ridurre il dolore si possono fare impacchi di ghiaccio, oppure applicare un analgesico (lidocaina).

 

 

 

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