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Lesioni al tendine e ritorno allo sport

Le lesioni al tendine sono una delle ragioni più comuni per la perdita di tempo di gioco negli atleti a tutti i livelli di competizione.

È necessaria una valutazione completa che aiuta a giungere a una diagnosi accurata e a determinare il tipo di programma di riabilitazione che promuove in modo più efficace il recupero del tessuto muscolare e funzionale.

La valutazione è essenziale per ridurre al minimo il rischio di re-infortunio e per ottimizzare le prestazioni dell’atleta.

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Senza un’adeguata riabilitazione, gli atleti possono sperimentare una debolezza persistente nel muscolo ferito e cambiamenti adattivi nella biomeccanica e nei modelli motori dei movimenti sportivi.

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Ci sono prove crescenti che le strategie di riabilitazione che incorporano il controllo neuromuscolare, agilità progressiva 

e stabilizzazione del tronco.

I test clinici e funzionali dinamici possono essere utilizzati per valutare la disponibilità al ritorno allo sport, tuttavia, un atleta dovrebbe continuare la riabilitazione indipendente dopo il ritorno allo sport per aiutare a ridurre al minimo il rischio di re-infortunio.

Le lesioni al tendine del ginocchio sono comuni tra gli sport che comportano sprint, calci e movimenti qualificati ad alta velocità o ampie manovre di allungamento muscolare con flessione dell’anca ed estensione del ginocchio. 

Queste lesioni presentano la sfida di tempi di recupero significativi e un lungo periodo di maggiore suscettibilità per lesioni ricorrenti. 

Quasi un terzo dei ceppi dei muscoli posteriori della coscia si ripresenta entro il primo anno dopo il ritorno allo sport con lesioni successive spesso più gravi dell’originale.

Questo alto tasso di re-infortunio suggerisce che gli atleti potrebbero tornare allo sport prematuramente a causa di criteri di ritorno inadeguati allo sport.

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L’obiettivo principale della riabilitazione per lesioni da sforzo del tendine del ginocchio è quello di consentire all’atleta di tornare allo sport a un livello di prestazioni prima dell’infortunio con il minimo rischio di recidiva della lesione.

 Attualmente, non esiste una spiegazione chiara o un modello robusto che dimostri in modo coerente come interagiscono tutti questi fattori di rischio.

Un programma di riabilitazione dovrebbe affrontare i fattori psicosociali , come la paura e l’apprensione. 

L’insicurezza durante l’esecuzione di un test di flessibilità balistica del tendine del ginocchio è stata osservata al momento del ritorno ai test sportivi nonostante avesse superato i test clinici comuni di forza e flessibilità.

Un recente studio che ha esaminato i calciatori australiani d’élite ha mostrato che gli atleti precedentemente infortunati mostravano aumenti minori nella forza del tendine del ginocchio rispetto agli atleti che non avevano una storia di lesioni da stiramento del tendine del ginocchio.

 

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