Il tennis è tra gli sport più praticati a livello globale.
Si contano circa 75 milioni di persone che giocano a tennis.
La rivista British Journal of Sport Medicine ne conferma i numerosi benefici per la salute e sottolinea come sia uno sport che è possibile praticare a tutte le età, compresa la fascia della terza età.
Sport aerobico e anaerobico, il tennis è definito uno sport asimmetrico ciononostante, completo.
I benefici che apporta alla salute comprendono una buona tonificazione dei muscoli che sono coinvolti principalmente, come muscoli delle braccia, delle gambe, addominali e spalle.
Questo sport prevede sia uno sforzo di velocità che di resistenza, caratteristiche che lo rendono uno sport completo.
A trovare beneficio da questo tipo di attività sportiva è la capacità di movimento e la coordinazione oculo -manuale.
Si riscontrano, inoltre, miglioramenti sia nella capacità respiratoria che nell’ossigenazione dei tessuti.
Nei bambini, in particolare, che possono iniziare a fare tennis dopo i quattro anni, favorisce la sconfitta di tensioni, oltre che, come per tutti, è un ottimo aiuto psicologico dato che stimola il buon umore e favorisce l’autostima.
Aiuta a mantenere alta la concentrazione, infatti, il tennis è un gioco cosiddetto di padronanza poiché insegna la padronanza del colpo nonché la sua precisione.
Ottima l’influenza positiva sulla pressione sanguigna e per l’apparato cardio-circolatorio.
Tra i benefici annoveriamo anche una buona capacità di controllo del peso, dato che aiuta a bruciare, in un’ora di attività, circa 600 calorie, quindi, bene adatto anche a chi ha l’obiettivo di riequilibrare il peso corporeo e dimagrire.
Per chi lo pratica a livello agonistico, si consiglia, di abbinarlo a una ginnastica compensatoria, come camminata, corsa o bicicletta.
Attenzione anche al tipo di attrezzatura che si sceglie: una racchetta troppo pesante potrebbe favorire l’insorgere di tendiniti.
Perché si abbiano i suoi benefici, è bene praticare tennis, un paio di volte alla settimana.
Si raccomanda altresì, di fare stretching alla fine dell’allenamento perché tutti i gruppi muscolari possano distendersi.
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