Le carni avicole, il pollame, sono carni che si ottengono dall’allevamento per uso alimentare di gallinacei e comprendono, quindi, le galline, i tacchini, faraone e oche.
Si caratterizzano per una buona digeribilità e ottime qualità nutrizionali.
Il pollame, per il suo alto consumo globale, rappresenta la carne più prodotta; solo in Italia, così come riporta la rivista Nutrition Foundation Of Italy, se ne producono un milione e trecento tonnellate.
L’Italia, dopo la Polonia, è il produttore principale di pollame, seguita da Spagna, Francia e Germania.
La cottura
La carne avicola è sicura previa adeguata cottura, raggiungendo cioè una temperatura superiore ai 70°C al cuore del prodotto, in modo da scongiurare l’eventuale pericolo biologico.
Nutrienti
Il pollame tutto contiene una buona quantità di proteine caratterizzate da grassi insaturi che si concentrano nella pelle.
È una fonte importante di ferro nella sua forma più facilmente assorbibile oltre che di selenio e potassio.
“Rilevante anche l’apporto di vitamine del gruppo B, in particolare di niacina, vitamina B6 e acido pantotenico.
La carne avicola presenta bassi livelli di collagene e fibre muscolari di calibro contenuto; per questo motivo è tenera e particolarmente digeribile” scrive ancora la rivista.
Il pollame è da considerarsi carne “bianca” per la bassa concentrazione nelle fibre muscolari di mioglobina, che tipicamente contribuisce al colore rosso delle carni di altri animali (maiale, manzo, agnello, capretto).
La letteratura scientifica contemporanea mostra l’associazione tra consumo di carni bianche, comprese il pollame, e una rilevante riduzione di rischi di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
“L’elevata digeribilità, oltre che la ricchezza in nutrienti e la bassa allergenicità, rendono queste carni adatte anche per i più piccoli durante lo svezzamento e la crescita e per chi, come gli atleti, pur avendo un fabbisogno energetico e proteico aumentato rispetto alla popolazione generale, ha necessità di non appesantirsi eccessivamente”.