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I bambini preferiscono i libri cartacei

I libri cartacei attivano attenzione e curiosità nei bambini più di e-book e tablet.

A parlarne è una ricerca condotta dall’Università del Michigan apparsa sulla rivista Pediatrics.

Se i genitori intendono, dunque, aiutare il bambino nello sviluppo cognitivo e leggere ai figli favole e avventure, dovrebbero prediligere i libri cartacei.

I libri cartacei, infatti, sembra che aiutino la conversazione tra genitori e figli, i genitori tendono a parlare di più leggendo libri cartacei, oltre che rasserenare quei bambini inclini a esplosioni emotive.

La ragione del prediligere i libri cartacei nei bambini è probabilmente legata al tipo di esperienza che il libro in versione cartacea offre.

Una maggiore interazione con i genitori e in generale un’esperienza più ricca coinvolgono i bambini nell’acquisizione di abilità sociali ed emotive, oltre che linguistiche, con una immediatezza maggiore.

Secondo il nuovo studio, infatti, i libri cartacei producono interazioni più ricche tra i bambini e i loro genitori rispetto agli e-book.

Un dato rilevante se pensiamo che il 98% delle famiglie di bambini di età inferiore ai 9 anni possiede uno smartphone o un tablet e i bambini trascorrono in media più di due ore al giorno utilizzando i media digitali, hanno affermato i ricercatori nelle note di fondo.

Sebbene i tablet e altre tecnologie siano entusiasmanti, il miglior rapporto qualità-prezzo sarà comunque da quel libro cartaceo”, ha affermato alla stampa statunitense il dottor Brandi Freeman pediatra e vicepresidente associato per la diversità, l’equità e l’inclusione presso il Children’s Hospital Colorado.

libri cartacei

Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato le interazioni tra 72 genitori e i loro bambini piccoli, di età compresa tra 2 e 3 anni, mentre leggevano serie di filastrocche stampate o su un’app per tablet.

I genitori con un tablet tendevano a fare meno domande e a parlare meno con il loro bambino delle filastrocche durante la lettura, hanno mostrato i risultati.

I bambini, inoltre, tendevano a prestare meno attenzione ai genitori quando condividevano un tablet.

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Rispondevano meno a ciò che dicevano i loro genitori e i bambini turbolenti avevano maggiori probabilità di agitarsi.

Gli e-book sono commercializzati come migliori per i bambini perché sono più interattivi, con punti che producono animazioni o suoni, ma tutte queste caratteristiche si stanno rivelando una distrazione, la cosa più importante della lettura rimane l’esperienza condivisa tra genitore e figlio.

Le funzionalità interattive “distraggono perché il bambino sta cercando la cosa che rimanda a qualcosa, attività che i libri stampati generalmente non fanno”.

“Il tablet finisce per inserire queste distrazioni in modi diversi che lo rendono più impegnativo. Un genitore deve lavorare di più per svolgere il lavoro di interazione”.

 

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