Vera e propria patologia dell’epidermide, la rosacea, si manifesta con rossori e pustole oltre che un’estrema secchezza della pelle del viso.
Da non confondere con la couperose, la rosacea si caratterizza per un andamento cronico degenerativo e va tenuta sotto osservazione.
La rosacea è appunta un’infiammazione cronica della cute e può interessare il naso, la fronte, le guance e anche gli occhi.
Questa si presenta con un arrossamento persistente e sensazione di prurito e bruciore.
Le cause che la scatenano non sono del tutto chiare, ma non sono poche le nozioni in merito alla patologia.
Esistono fattori di surriscaldamento della cute, come per esempio, un’attività fisica impegnativa, che potrebbe acuire il rossore in volto.
Il 90° Congresso nazionale SIDeMAST- Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse– dedicò alla rosacea un ampio dibattito, in cui si tentava di sensibilizzare sulla problematicità del rossore in sè, spesso sottovalutato, da prendere in considerazione prima del peggioramento della condizione cutanea.
Insomma, invece di rivolgersi a uno specialista, molte persone tentano di camuffare l’infiammazione della pelle del viso con l’impiego di cosmetici che, contenendo alcool o profumo, peggiorano la condizione della pelle aumentandone l’infiammazione e l’irritazione.
Le opzioni farmacologiche oggi disponibili per la rosacea comprendono la terapia topica e la terapia sistemica.
Mentre la terapia topica è correlata alla riduzione delle lesioni infiammatorie (papule, pustole), diminuzione dell’intensità dell’eritema, diminuzione del numero e dell’intensità delle vampate e al miglioramento dei sintomi, la terapia sistemica, con l’impiego degli antibiotici tradizionali nel trattamento della rosacea è da considerarsi off-label in Italia.
In Italia, secondo le stime recenti, le persone malate sono circa 3,2 milioni: circa il 7-8% della popolazione adulta.
Nonostante l’elevata incidenza, la rosacea è spesso non riconosciuta e sottovalutata.
L’arrossamento della cute causa un profondo stress emotivo in chi ne è affetto, il 58% di intervistati in un sondaggio SIDeMAST prova imbarazzo per il giudizio altrui, sul luogo di lavoro si sente imbarazzato nei rapporti con i propri colleghi (32%), ha una minore sicurezza nell’affrontare colloqui di lavoro (27%).
Nei rapporti sociali prova imbarazzo per il giudizio di famigliari o amici (23%), è a disagio nel fare nuovi incontri (33%) ed è imbarazzata per il giudizio del proprio compagno/a (25%)”.
Leggi anche: Flora Batterica: curare l’intestino per la salute della pelle