Società e Cultura

Donne in viaggio: consigli e letture

Le donne in viaggio da sole rappresentano una tendenza in aumento, un trend quantificabile in un +62%, ma non mancano preoccupazioni e rinunce per chi teme problemi di sicurezza.

Se è vero che i pericoli sono un po’ ovunque, d’altro canto è sempre bene fornire a sé stesse un quadro esaustivo del luogo che si intende visitare da sole.

Le donne in viaggio possono informarsi sul tasso di criminalità presente sul territorio che hanno deciso di esplorare e la zona più tranquilla della città/ luogo dove s’è deciso di andare.

Le donne in viaggio che non hanno un buon senso dell’orientamento possono affidarsi ad app specifiche, come Google Maps, che rappresentano un valido supporto e aiuto per gli spostamenti.

donne in viaggio

Partire per una destinazione dove si conosce la lingua è anche una questione da valutare, le donne in viaggio da sole non è detto che debbano rimanere sole, e se è possibile stringere amicizie è bene andare in luoghi dove possiamo comunicare facilmente con una lingua straniera che conosciamo.

Un consiglio per le donne in viaggio da sole è non avere un bagaglio ingombrante per evitare difficoltà di ogni genere oppure di incorrere in rapine.

Importante è anche la scelta dell’abbigliamento da portare.

Evitare gioielli e accessori costosi e prediligere indumenti confortevoli e comodi.

Per gli spostamenti, le donne in viaggio da sole dovrebbero scegliere per il trasporto pubblico le ore più frequentate per evitare di camminare e spostarsi da sole.

donne in viaggio

Le donne che viaggiano sole si caratterizzano per uno spiccato gusto dell’avventura e dell’esplorazione, un buon libro che narra le storie di viaggiatrici solitarie è stato edito da Tlon, si chiama “Donne in viaggio”, scritto per mano di Lucia Azema.

Racconti ed esplorazioni di donne in viaggio come Fanny Bullock Workman, scalatrice solitaria dell’inizio del XX secolo, che arrivò sulla cima del monte Karakorum sventolando un foglio con la scritta: “Diritto di voto alle donne”.

Storie di emancipazione culturale e di libertà al femminile che descrive convenzioni e lotta alle convenzioni del tempo.

Non un diario né una tassonomia, ma una riflessione sulle difficoltà delle donne in viaggio nel tempo e perché no, una propulsione a non diventare invisibili per paura e incertezza, ma viaggiare bene stando sole, consapevoli e informate.

 Leggi anche: La bicicletta rosa. Il ciclismo femminile

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *