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Leggere la narrativa e capacità sociali

Leggere la narrativa è un’attività paragonabile al nutrimento, caratterizzata da sensazione di piacere e accrescimento personale.

Leggere la narrativa, in termini di accrescimento individuale, infatti, comporta acquisizione di abilità linguistiche ma anche pro sociali.

La rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience ha pubblicato uno studio sul leggere la narrativa, individuando una serie di processi ad essa correlati che accrescerebbero la nostra personalità.

leggere la narrativa

Leggere la narrativa, secondo lo studio condotto, migliorerebbe le capacità socio-cognitive delle persone.

La verifica ha dedotto, infatti, che leggere la narrativa migliora la cognizione sociale, così come spiegato dalla teoria della mente, secondo cui si eserciterebbe un’azione sulla sottorete predefinita coinvolta.

Scrivono i ricercatori: “Durante la neuroimaging funzionale, i partecipanti leggono passaggi letterari che differivano in due dimensioni: (i) vivido vs astratto e (ii) sociale vsnon sociale.

Le analisi hanno rivelato che sottoreti distinte della rete predefinita rispondono alle due dimensioni di interesse: la sottorete del lobo temporale mediale ha risposto preferenzialmente a passaggi vividi, con o senza contenuto sociale; la sottorete della corteccia prefrontale dorsomediale (dmPFC) ha risposto preferenzialmente ai passaggi con contenuto sociale e astratto.

Le analisi hanno anche dimostrato che i partecipanti che leggono più spesso la narrativa hanno mostrato anche le prestazioni cognitive sociali più forti”.

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Questa deduzione trova una spiegazione nella capacità del lettore di narrativa di trascendere l’hic et nunc, il qui ed ora, per sperimentare mondi nuovi, stai mentali e persone.

“L’efficacia con cui la letteratura migliora la cognizione sociale può dipendere da quanto bene richieda attenzione agli stati mentali degli altri.

Cioè, forse la narrativa letteraria migliora la cognizione sociale nella misura in cui richiede ai lettori di costruire mentalmente contesti sociali.

Tale pratica di alta qualità nella simulazione, o la capacità di sperimentare realtà al di fuori del “qui e ora”, inclusi eventi ipotetici, mondi lontani e l’esperienza soggettiva di altre persone, si traduce quindi in conseguenze del mondo reale per la cognizione sociale dei lettori”

Al di là dell’esperienza soggettiva, la lettura di narrativa, favorirebbe il rifiuto della violenza e lo sviluppo di interazioni sociali basate su desiderio e regole.

La lettura, creando empatia, favorirebbe la comprensione degli altri in termini di pensieri ed emozioni, realizzando un gap, un divario abbastanza profondo, rispetto ai non lettori.

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