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Intestino e salute della pelle: l’acne

Il rapporto tra intestino e salute della pelle porta una nuova consapevolezza sul ruolo di modelli dietetici adeguati, ovvero l’esigenza di adottare un’alimentazione equilibrata.

Gli studi su intestino e salute della pelle mostrano, inoltre, come sia necessario, per ristabilire condizioni di diffuso benessere nell’organismo, fare nel quotidiano attività fisica perché si possa riequilibrare il microbiota cutaneo ed evitare nella quasi totalità dei casi la terapia sistemica.

intestino e salute della pelle

Intestino e salute della pelle si traduce, nel caso dell’acne, nel valutare la presente disbiosi, cioè di disequilibrio, tra questo ed altri batteri commensali e, così come rilascia il dermatologo Marco Pignatti autore del libro “intestino e salute della pelle” edito da Terra Nuova Edizioni, “Abbiamo sempre considerato l’acne come un’infezione causata dal Cutibacterium acnes.

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Ora invece, alla luce delle ultime conoscenze sul microbiota cutaneo, sappiamo che il C. acnes è in realtà il principale abitante delle zone sebacee della pelle sana e che   il problema, in chi ha la malattia acneica, è la presenza di uno stato di disbiosi”.

E se da un lato occorre cercare di raggiungere uno stato di eubiosi, cioè di equilibrio tra i vari “abitanti” della pelle, d’altro canto è necessario agire sull’alimentazione.

In sintesi, un’alimentazione che tenga conto del rapporto tra intestino e salute della pelle, parte dall’assunto che l’alimentazione in generale, debba avere con un occhio di riguardo al carico glicemico dei pasti della nostra giornata.

Un’alimentazione adeguata a problemi dell’acne deve comprendere tutti i macronutrienti, ma nelle giuste proporzioni.

intestino e salute della pelle

Nello schema alimentare tipico per agevolare la salute dell’intestino, così come riportato dalla rivista Nutrition Foundation of Italy, ricoprono un ruolo preminente le verdure e la frutta, quest’ultima preferendola a colazione.

Un quarto della nostra alimentazione sarà occupato da cereali integrali o derivati (come pane o pasta preparati con farine integrali), ma anche tuberi come patate oppure frutti amidacei come le castagne, e l’altro quarto da una buona fonte proteica (pesce, uova, carne, formaggio o legumi).

“Inoltre, è importante consumare al massimo 1 o 2 volte alla settimana snack e bevande dolci o succhi di frutta, perché hanno un contenuto elevato di zuccheri” scrive la rivista.

Il controllo dell’assunzione degli zuccheri è un tema centrale per stabilire un equilibrio tra intestino e salute della pelle.

Sono numerosi, infatti, gli studi che legano l’acne alla resistenza insulinica.

Quando l’insulina aumenta alcune cellule, come quelle adipose e del muscolo, diventano “resistenti” mentre altre, come le ghiandole sebacee, non sviluppano resistenza e continuano a produrre sempre più sebo in risposta al crescente stimolo insulinico.

Lo stesso aumento degli androgeni, considerato uno dei fattori causali dell’acne, sembra dipendere dalla resistenza insulinica e non a caso numerose situazioni di iperinsulinismo si manifestano anche con acne e irsutismo” dice il dermatologo Pignatti.
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