Alimentazione

Kiwi contro la stipsi cronica

Assumere kiwi contro la stipsi cronica è un buon rimedio, naturale ed economico.

La stipsi cronica rappresenta un problema di salute importante per una parte rilevante della popolazione adulta (più del 10% anche in Italia, soprattutto donne), con implicazioni negative sulla qualità complessiva della vita, specie in assenza di soluzioni terapeutiche definitive e prive di effetti indesiderati.

Per questo motivo sono particolarmente interessanti i risultati di uno studio pubblicato dalla rivista Nutrition Foundation of Italy che confermano le proprietà lassative del kiwi contro stipsi cronica e come questo frutto assunto regolarmente nell’ambito di una dieta equilibrata sia un vero toccasana.

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kiwi contro la stipsi cronica

Lo studio ha reclutato “121 adulti (per l’80% donne) che presentavano costipazione funzionale o sindrome dell’intestino irritabile (IBS) con costipazione predominante, reclutate tra Nuova Zelanda, Italia e Giappone (insieme a un gruppo di soggetti sani considerati come controlli) hanno assunto in periodi diversi di 4 settimane ciascuno, intervallati da 4 settimane di washout, due kiwi al giorno (Actinidia chinensis var. deliciosa “Hayward”), maturi e senza buccia, o 7,5 g di psillio, che è considerato un trattamento di prima linea per la costipazione sia funzionale e sia da IBS”.

Al termine dello studio, il consumo di psillio è risultato associato alla riduzione della sintomatologia, con aumento della peristalsi e del numero di evacuazioni, esclusivamente nei soggetti con IBS, mentre il consumo di kiwi ha comportato un miglioramento significativo del confort gastrointestinale anche nei soggetti con stipsi funzionale.

Kiwi contro la stipsi cronica

In sintesi, a parità di apporto di fibra (6 g al giorno sia con lo psillio che con i kiwi) l’assunzione di kiwi contro la stipsi cronica si è dimostrata complessivamente superiore nel migliorare la qualità della vita in entrambi i gruppi di soggetti.

L’effetto del kiwi contro la stipsi cronica è associato alle caratteristiche peculiari della fibra contenuta in questo frutto che sarebbe dotata di una grande capacità di ritenzione di acqua e rigonfiamento.

“All’effetto di regolarizzazione del transito intestinale osservato potrebbero contribuire anche i cristalli di ossalato e carbonato di calcio contenuti nei kiwi (rafidi), in grado di stimolare la produzione di mucina, una glicoproteina con funzione protettiva della mucosa”.  

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