Editoriale

Caroaffitti: caos calmo

Le tende degli studenti universitari piantate nelle corti dei dipartimenti puntano i riflettori sul caroaffitti in Italia.

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Se è vero che il Paese svela, anche grazie alla loro denuncia, la criticità dell’accesso alla casa in Italia per un insostenibile caroaffitti, dall’altro muove l’attenzione verso la concezione tutta del sistema abitativo italiano.

La limitata offerta dell’edilizia pubblica e la speculazione abitativa mettono in ginocchio intere famiglie nei territori urbani.

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A chi risponde che si tratta di un problema, quello del caroaffitti, limitato alle zone metropolitane, si può presentare il dato che riguarda l’offerta lavorativa.

Se anche quello abitativo è un patrimonio, ecco allora che il focus si sposta sui processi cosiddetti di “periferizzazione” laddove si è costretti a scegliere zone periferiche che in genere si caratterizzano per servizi meno efficienti che incidono sulla qualità della vita dei loro abitanti, pendolari della propria città.

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Il caroaffitti grava sulle spalle di fette sempre più consistenti della popolazione cittadina italiana, scrive FULL – Future Urban Legacy Lab del Politecnico di Torino- in una recente ricerca, come nella città di Torino si preferisce affittare o comprare (prezzo medio di vendita è di 1900 euro/mq e l’affitto si aggira attorno ai 10 euro/mq al mese), in zone con servizi.

Fuori dal coro Torino, il caroaffitti parla chiaro: Milano in testa, dove per alloggiare si spendono 5200 euro/mq, Firenze (4100 euro/mq), Bologna (3300 euro/mq), Roma (3300 euro/mq).

Nel solo mese di maggio, si sfiora un rincaro del 4 per cento.

E se il Governo intende sbloccare i finanziamenti ai posti letto per gli studenti, d’altro canto cresce il fenomeno del co-living e del Social Housing, perché il caroaffitti non riguarda soltanto la fascia studentesca, ma una parte cospicua della classe lavoratrice italiana.

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Il sindacato CGIL in un comunicato nazionale scrive come individuare nuove forme di sostegno abitativo sia una nuova priorità.

La mobilità studentesca potrebbe arrestarsi per un indice di accessibilità sempre più alto che esclude e amplifica le disuguaglianze sociali.

Un vero e proprio polverone sollevato dagli studenti quello del caroaffitti in Italia e che per ora, sembra rimanere in una stasi di caos calmo, emarginandolo alla situazione studentesca, ma non è così.

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